Il mondo di Pokémon, creato da Satoshi Tajiri nel lontano 1996, è un fenomeno che ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo, grazie a videogiochi, carte collezionabili, film e, naturalmente, la sua iconica serie animata. Tuttavia, la sua strada verso il successo globale non è stata priva di polemiche, in particolare per quanto riguarda alcune censure che hanno segnato il cammino dell’anime, con episodi modificati o addirittura mai trasmessi. In questo articolo, esploreremo alcune delle censure più significative che hanno colpito la serie animata di Pokémon.
Uno degli episodi più noti, e sicuramente il più controverso, è il 38º della prima stagione, Dennō Senshi Porygon, andato in onda in Giappone il 16 dicembre 1997. Questo episodio causò una serie di attacchi epilettici in circa 700 persone, la maggior parte bambini, a causa di una sequenza di luci intermittenti rosse e blu, che scatenò quello che sarebbe stato conosciuto come il “Pokémon shock”. La notizia fece il giro del mondo, e l’episodio fu ritirato immediatamente e non trasmesso mai più, segnando una delle tragedie più grandi nella storia dell’animazione giapponese. Il caso scatenò anche un acceso dibattito sull’uso degli effetti visivi negli anime, con conseguente cautela nei decenni successivi.
Un’altra censura che ha lasciato perplessi i fan è quella legata all’episodio Yureru Shima no Tatakai! previsto per il 4 novembre 2004. La trama dell’episodio, che parlava di un terremoto causato da un Pokémon di tipo Terra, fu giudicata inappropriata dopo un terremoto devastante che colpì la regione di Chuetsu pochi giorni prima, causando anche il deragliamento di un treno. L’episodio, per rispetto del disastro e del dolore delle vittime, non fu mai trasmesso né doppiato, e non è mai arrivato neppure nei Paesi occidentali. Inoltre, lo tsunami del 2004 aveva già reso il tema dei cataclismi particolarmente sensibile a livello globale, influenzando probabilmente la decisione di non andare in onda.
Non mancano episodi più curiosi, come Vacanze ad Acapulco, in cui James, uno dei membri del Team Rocket, si traveste da donna e indossa un bikini per partecipare a un concorso di bellezza. La scena, che venne giudicata troppo inappropriata per il pubblico infantile, fu eliminata dalla versione americana. Tuttavia, l’episodio fu successivamente trasmesso senza la parte incriminata. Un altro episodio controverso è La Leggenda di Dratini, ambientato nella Zona Safari, in cui un personaggio minaccia Ash e i suoi amici con delle armi da fuoco. Dopo la strage alla Columbine High School, la censura legata alla violenza armata divenne un tema particolarmente delicato, e l’episodio fu eliminato dalla programmazione statunitense, senza che i fan avessero la possibilità di assistere alla cattura dei Tauros di Ash.
Brock, uno dei protagonisti storici di Pokémon, è al centro di un altro episodio misterioso, La Via Gelata!, che non è mai stato trasmesso nel mondo occidentale. Durante l’episodio, Brock si ammala gravemente e finisce in ospedale, e le teorie sui motivi della censura sono molteplici. Alcuni suggeriscono che l’episodio fosse legato alla preoccupazione per l’epidemia di SARS che stava colpendo l’Asia in quegli anni. Altri ipotizzano che la censura fosse dovuta alla scena in cui Brock tenta di baciarsi con l’infermiera Joy, ma finisce per quasi baciarsi con un Jynx, Pokémon che, a causa del suo aspetto, fu accusato di evocare stereotipi razzisti.
In un altro caso, Tentacool and Tentacruel, l’episodio fu trasmesso per la prima volta nel 1998, ma successivamente rimosso dalla programmazione a seguito degli attentati dell’11 settembre 2001. L’episodio, che mostrava un gigantesco Tentacruel che distruggeva un grattacielo, fu considerato troppo disturbante per il pubblico statunitense, che avrebbe potuto associare la scena a un trauma ancora fresco.
Anche la più recente serie, Pokémon Sole e Luna, non è immune da polemiche. L’episodio Ash e Passimian! Touchdown di un’Amicizia!! è stato al centro di una censura legata al “blackface”, un fenomeno storico che evoca forti connotazioni razziste. In questa puntata, Ash si traveste da Passimian, dipingendosi il volto di nero. La rappresentazione, che è stata fortemente stigmatizzata negli Stati Uniti, ha portato alla censura dell’episodio in molte edizioni internazionali.
Le censure di Pokémon non sono solo un riflesso della sensibilità culturale dei vari Paesi, ma anche di come eventi reali e cambiamenti sociali abbiano influenzato la distribuzione di uno dei franchise più amati al mondo. Nonostante queste modifiche, l’anime continua a essere un successo globale, con la capacità unica di adattarsi ai cambiamenti, ma senza perdere il suo fascino tra i fan di ogni età. E, chissà, forse qualche episodio mai visto riuscirà a tornare in onda un giorno, per farci scoprire ancora un altro lato del mondo di Pokémon.
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