Chi l’avrebbe mai detto? Dietro la magia Disney di Biancaneve e i sette nani si cela un curioso legame con il mondo fantasy di J.R.R. Tolkien. Un legame che, se fosse stato portato a termine, avrebbe donato ai celebri nani di Walt Disney un passato decisamente più oscuro e avventuroso, ispirato proprio all’universo del Signore degli Anelli.
Nel 2000, la Disney aveva infatti in mente di sviluppare un prequel incentrato sulle avventure dei sette nani. Il progetto, denominato The Seven Dwarfs, avrebbe esplorato le origini di questi personaggi iconici, svelando un passato ben più complesso e misterioso rispetto alle loro classiche apparizioni nei film d’animazione. La proposta era quella di tracciare un filo che legasse i nani di Biancaneve a tradizioni antiche, popolando il loro mondo di storie e leggende che evocavano immediatamente l’immaginario tolkieniano.
Il regista Mike Disa, infatti, voleva immergere il pubblico in un universo fantastico dove i nani non fossero semplicemente dei simpatici minatori, ma dei guerrieri e artigiani provenienti da una società ricca di storia e di pericoli, molto più simile a quella dei cugini di Gimli nel Signore degli Anelli. Immaginate dunque un gruppo di nani che, anziché dedicarsi solo alla ricerca di gemme e al lavoro nelle miniere, si trovano a confrontarsi con un male antico, forse legato a un destino comune che avrebbe potuto intrecciarsi con quello di altre razze fantasy. Un’idea che avrebbe potuto portare i nani di Disney verso un lato più epico, decisamente più vicino a quello che Tolkien ha regalato ai lettori di tutto il mondo.
Purtroppo, il progetto non è mai andato in porto. La Disney ha deciso di abbandonarlo a causa di divergenze creative e cambiamenti nei suoi piani. Tuttavia, le concept art e alcune sinossi trapelate hanno suscitato l’interesse dei fan, gettando luce su questo legame tra due mondi che, a prima vista, potrebbero sembrare completamente distanti. L’idea di un universo fantasy che unisse la leggerezza Disney con la profondità della Terra di Mezzo aveva senza dubbio un grande fascino.
Questa connessione è così interessante perché sottolinea l’influenza duratura di Tolkien. Il suo universo, ricco di dettagli e storie, ha segnato generazioni di autori, e anche una realtà commerciale come quella della Disney non è stata immune al fascino della sua visione. Inoltre, la possibilità di esplorare le origini di personaggi iconici come i sette nani avrebbe potuto aggiungere nuove sfumature a figure che conosciamo fin troppo bene, svelandoci un lato più complesso rispetto alla loro rappresentazione stereotipata.
In definitiva, anche se il progetto del prequel di Biancaneve non è mai stato realizzato, l’idea di legare i sette nani alle antiche tradizioni dei nani di Tolkien resta una proposta affascinante. Questo legame inaspettato ci ricorda come il mondo della fantasia sia un terreno fertile per connessioni e reinterpretazioni creative, e ci fa riflettere su quante storie potrebbero nascere dall’intreccio di mondi che, in apparenza, non hanno nulla in comune.
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