Spazio, Ultima Frontiera. Così, storicamente, iniziavano le puntate televisive della saga di Star Trek, così ebbero inizio le avventure dell’Astronave Enterprise e del suo equipaggio “alla ricerca di strani nuovi mondi”.Tra le meraviglie tecnologiche dell’astronave, molte delle quali anticipatrici di scoperte scientifiche effettivamente realizzate, ha sempre spiccato il “teletrasporto” con un cui Kirk o Picard potevano compiere missioni (o salvataggi) dalla plancia della nave stellare.
Ora questa tecnologia sembra davvero a portata di mano perché un team di scienziati cinesi ha effettuato la prima, vera, trasmissione quantistica fra la Terra e lo spazio, più specificatamente verso Micius, un apposito satellite creato per lo studio delle comunicazioni quantistiche lanciato un anno fa dalla base di Jiuquan nel deserto del Gobi.
Questo interessante studio si basa sull’intreccio che si crea fra gli stati quantistici (chiamato Entanglement), misurando il fenonemo su coppie di fotoni presenti sia sul pianeta che sul satellite con l’obiettivo di creare una versione quantistica globale di una rete simile a internet.
A differenza di Star Trek, bisogna specificarlo, non è stata “spostata materia organica” ma si è studiata la possibilità di inviare informazioni – in questo caso una coppia di fotoni “Entanglement” – tramite la meccanica quantistica analizzando particelle di luce di cui lo stato quantistico sia in qualche modo intrecciato e condiviso: ciò che accade alla coppia “terrestre” dovrebbe accadere necessariamente all’altra sul satellite! Per fare questo, ovviamente, non sono state mandate solo “due coppie” ma milioni, di cui il “collegamento” è stato riscontrato per ben 911 coppie.
Tutta la ricerca va ovviamente ancora valutata scientificamente da un team “esterno” e andrà pubblicata … ma un ulteriore passo verso la Federazione Unita dei Pianeti è stato fatto! Lunga vita e prosperità!
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