Se ami il mondo delle leggende, del folklore e delle atmosfere misteriose, Benevento è il posto giusto per te. Questa città campana, famosa per i suoi secoli di storia, nasconde segreti più antichi di quanto tu possa immaginare. E se pensi che tutto questo riguardi solo castelli e rovine, ripensaci: Benevento è da sempre conosciuta come la città delle streghe, le famigerate “janare”.
Chi Sono le Janare?
In pratica, immagina di camminare in un bosco durante una notte senza luna, con solo il fruscio delle foglie e il vento come compagnia. Le janare, secondo la leggenda, erano streghe che si radunavano sotto il grande Noce di Benevento per compiere rituali occulti. Queste figure misteriose, avvolte in mantelli neri, erano premurose donne dotate di poteri magici, capaci di maledire e compiere incantesimi, soprattutto durante la notte. Ma attenzione: le janare non sono le classiche streghe da fiaba. Secondo le credenze locali, erano donne comuni di giorno, mentre la notte si trasformavano in creature capaci di volare, diventando invisibili e tormentare le loro vittime nel sonno. Ti sembra familiare? Non è un caso: la storia delle janare ha influenzato anche la cultura popolare moderna, dalle storie di streghe nei videogiochi fino ai film horror italiani.
Origini del Nome e Etimologia
Il nome janara potrebbe derivare da “Dianara”, ovvero sacerdotessa di Diana, dea romana della caccia e della luna, oppure dal latino ianua , che significa “porta”. Questa seconda ipotesi è legata alla credenza popolare che le streghe, come le janare, possono essere tenute lontane dalle case con metodi semplici ma ingegnosi: collocare una scopa o un sacchetto con sale davanti alla porta. La strega, costretta a contare ogni filo della scopa o ogni granello di sale, si sarebbe attardata fino all’alba, momento in cui, si credeva, la luce del sole l’avrebbe annientata. La connessione con la dea Diana trova eco anche in altre culture pagane europee, dove il culto della luna e delle divinità femminili legate alla natura spesso spesso associato alle pratiche stregonesche. Questo sincretismo di credenze pagane e superstizioni cristiane ha contribuito a creare la figura della janara, che ha resistito nel folklore meridionale fino ai giorni nostri.
Il Noce di Benevento: Epicentro di Stregoneria
Secondo le leggende, le janare si riunivano sotto una grande noce lungo le rive del fiume Sabato, nei pressi di Benevento. Questo albero era considerato sacro, un luogo di potere in cui si svolgevano i sabba, cerimonie notturne durante le quali le streghe veneravano il diavolo e compivano riti pagani. Questi racconti sembrano affondare le radici nel periodo longobardo, quando Benevento era un importante centro di potere. Durante il regno longobardo, anche se molti si erano già convertiti al cristianesimo, il culto di divinità pagane come Iside, Diana ed Ecate continuava a essere praticato in segreto. Gli alberi sacri ei serpenti erano, simboli di Iside, venerati come parte di antiche tradizioni pagane che i Longobardi, anch’essi pagani, rispettavano.
La Persecuzione delle Streghe
Con l’avvento del cristianesimo e il crescente potere della Chiesa, le janare e le altre figure di streghe iniziarono a essere viste come eretiche e pericolose. La predicazione di San Bernardino da Siena nel XV secolo scatenò una vera e propria caccia alle streghe, con particolare enfasi su Benevento, dove i sabba ei riti stregoneschi erano additati come la causa di numerose calamità. La pubblicazione del Malleus Maleficarum nel 1486, un manuale che descriveva come riconoscere, interrogare e condannare le streghe, diede un ulteriore impulso alle persecuzioni. Tra il XV e il XVII secolo, molte donne accusate di stregoneria furono torturate e messe a morte, con confessioni estorte che spesso includevano riferimenti ai riti intorno al noce di Benevento. Tuttavia, durante il periodo illuministico, figure come Girolamo Tartarotti e Ludovico Antonio Muratori iniziarono a sfidare queste credenze. Tartarotti teorizzava che il volo delle streghe fosse solo un’allucinazione indotta dal demonio, mentre Muratori sosteneva che le streghe fossero semplicemente donne affette da disturbi mentali.
Le Janare Oggi: Tra Mito e Modernità
Oggi, la figura della janara è diventata un simbolo del mistero di Benevento. Non solo continua a vivere attraverso le storie popolari tramandate di generazione in generazione, ma è anche fonte di ispirazione per fumetti, videogiochi e storie horror moderne. Le janare sono spesso associate all’occulto e al paranormale, rendendo Benevento una meta affascinante per chi ama il dark fantasy e le leggende macabre. Tra eventi culturali e manifestazioni legate alla storia della città, i misteri delle janare sono ancora molto vivi. Chi lo sa, magari un giorno visiterai Benevento e sentirai un brivido mentre cammini sotto un vecchio noce, chiedendoti se le leggende sono davvero solo racconti…
Perché le Janare Sono Cool?
Se sei un appassionato di misteri, folklore e storie di streghe, la leggenda delle janare di Benevento è un vero e proprio tesoro nerd da scoprire. È una combinazione perfetta di horror gotico, mitologia locale e atmosfere inquietanti. Con il loro fascino oscuro e i loro poteri misteriosi, le janare sono pronte a stregarti, sia che tu le incontri in un locale leggendario, un fumetto o un videogioco ispirato a questo mito.
Quindi, la prossima volta che cerchi ispirazione per una serata horror o una nuova avventura di Dungeons & Dragons, pensa alle janare di Benevento. Potrebbero essere la chiave per rendere il tuo mondo fantastico ancora più affascinante… e un po’ più inquietante.
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