L’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani (Aesvi) è l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi che rappresenta i produttori di console, gli editori e gli sviluppatori di videogiochi operanti in Italia. L’Associazione nasce nel 2001 per iniziativa di un gruppo di publisher presenti sul territorio italiano con lo scopo di rappresentare, promuovere e tutelare gli interessi collettivi del settore presso le istituzioni. Alla fine del 2003 entrano a far parte dell’Associazione i tre grandi produttori di hardware per videogiochi: Sony Computer Entertainment, Nintendo e Microsoft, conferendo all’Associazione una rappresentatività completa del mercato di riferimento. Aesvi conta attualmente quaranta nove soci, che si distinguono tra soci hardware, soci software e soci developer. Oltre l’Assemblea dei Soci, gli organi sociali previsti dallo Statuto sono il Consiglio Direttivo composto da 8 membri, il Presidente, entrambi con carica biennale e il Segretario Generale. A livello internazionale Aesvi aderisce dal 2002 all’Associazione di categoria europea ISFE(Interactive Software Federation of Europe) con sede a Bruxelles e dal 2005 è membro del Board of Directors della medesima. Dal 2010 è socio aggregato di Confindustria Cultura Italia, la Federazione Italiana dell’Industria Culturale.
Non accenna ad arrestarsi il trend positivo per il mercato dei videogiochi: dopo gli ultimi anni a segno più, anche nei primi cinque mesi del 2017 il giro d’affari continua a crescere registrando 206 milioni di euro e un +7,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati commissionati dall’ Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani (Aesvi) alla società di ricerca GfK, il settore conferma quindi il suo ottimo stato di salute mantenendo un andamento positivo nel lungo periodo su tutti i segmenti di mercato: software, hardware e accessori.
Nei primi cinque mesi del 2017 il software fisico segna un -3% per un giro d’affari di 92,8 milioni di euro, ma sono l’hardware e gli accessori i segmenti più performanti e capaci di trainare la crescita dell’intero settore. Tra gennaio e maggio la vendita di console per videogiochi registra un fatturato 76 milioni di euro segnando un +11% rispetto all’anno precedente. Alle console di nuova generazione già presenti sul mercato (PlayStation 4 e Xbox One), ai primi di marzo si è aggiunta Switch, la nuova arrivata di casa Nintendo, che ha dato un’ulteriore spinta alle performance molto positive delle vendite di hardware. Infatti, se a maggio del 2016 erano state vendute oltre 161.000 nuove macchine, nello stesso periodo del 2017 sono entrate nelle case degli italiani più di 251.000 nuove console. Il segmento degli accessori, di riflesso, segue a ruota questo andamento positivo con un giro d’affari in crescita del 34,8% che raggiunge quota 37,2 milioni di euro.
Dal 2013 ad oggi in Italia sono state vendute oltre 2,3 milioni di console next gen. La loro ampia diffusione ha spinto, naturalmente, anche la vendita di software per console di nuova generazione che oggi pesa oltre il 70% sul volume totale di software per console venuto. Questa diffusione importante si riflette in particolare sul posizionamento di tre diversi canali di vendita di videogiochi: gli entertainment specialists, i technical superstores e l’e-commerce, che puntano molto su un’ampia e differenziata offerta di referenze presenti a catalogo. La fotografia scattata da Aesvi e GfK ritrae un mercato che non solo gode di ottima salute, ma è anche estremamente dinamico e capace di rinnovarsi ogni anno. L’arrivo di Switch nei primi mesi del 2017, il lancio di Xbox One X il prossimo novembre oltre al consolidamento della VR e AR confermano questo dinamismo e sapranno sicuramente dare un nuovo impulso alla crescita del settore nel nostro Paese.
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