Oltre che poeta illustre e appassionato, il Premio Nobel Pablo Neruda fu anche fu anche uomo politico e militante. Mise la parola al servizio della politica, delle idee, della repubblica. Come console del Cile in Spagna, tentò con ogni mezzo di salvare intere famiglie dalla guerra e dal totalitarismo che negli anni Trenta invase il territorio ispanico.
Ed è proprio qui che s’innesta la storia del fumetto «Pablo Neruda – Il poeta, la ragazza e l’oceano», di Serenella Quarello e Lorenzo Megni, pubblicato da Edizioni NPE.
Il volume riprende un fatto storico, tragico e “dimenticato”: quello della Retirada. Un dramma non del tutto risolto che ha tristi affinità con l’attualità: muri, barriere, migrazioni, emarginazione. La Storia si mescola con la fantasia, ispirandosi a quella gioventù che si trovò a dover decidere da che parte stare, quando una parte “giusta” non era detto che ci fosse.
Gli ideali di libertà e giustizia uniscono profondamente il Poeta a una ragazza coraggiosa che non cessa di lottare, al di là dei bombardamenti, del sangue, di un amore nato e morto tra i proiettili. Entrambi non hanno mai smesso di sognare l’Oceano.
A 120 anni dalla sua nascita, il graphic novel «Pablo Neruda – Il poeta, la ragazza e l’oceano» rende omaggio allo scrittore cileno mostrandone un lato meno noto ma significativo, tentando di fare luce su una pagina ancora piuttosto oscura del Novecento. In libreria dal 2 agosto.
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