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Horizon: An American Saga – Chapter 1

Con “Horizon: An American Saga – Chapter 1”, Kevin Costner torna al suo genere preferito: il Western. E lo fa in grande stile, prendendosi tempo e spazio per fare una saga di tre capitoli nella quale raccontare la crudezza e la belezza del periodo che va da prima a dopo la guerra di secessione, conosciuta meglio come guerra civile americana. Horizon potrebbe venir definito un “Balla coi Lupi” moderno, ma è lontano da quel romanticismo del giovane Tenente Dunbar (protagonista del film del 1990). La pellicola, in uscita nelle sale italiane il 4 luglio, ci regala una visione nuova, operazione non facile, del periodo che va dal 1859 al 1865. Seppure la storia gode di molteplici punti di vista, Costner (autore del soggetto insieme a Jon Baird) mantiene il suo stile narrativo, vivido e privo del politically correct, tanto da far vietare negli Stati Uniti il film ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti.

Ma che cos’è Horizon? Un insediamento? Un’idea? Un sogno?

La storia americana viene qui rappresentata con occhi privi di filtri patriottici, come tipico del regista: abbiamo gli indiani, guarnigioni americane, carovane di coloni e avventurieri solitari, ma anche sopravvissuti e tanti altri personaggi che ci ricordano come la linea di demarcazione tra eroe e selvaggio è assai labile e talvolta difficile da distinguere. La fotografia di J. M. Muro, già collaboratore di Costner in Balla coi Lupi, ci trasporta in una america fatta di fango, sudore e proiettili ma anche di sogni nei quali ci trasporta la colonna sonora del già nominato agli oscar John Debney.

La trama

Il soggetto presenta tre storie parallele ambientate tra il Montana ed il Wyoming e che sembrano puntare ad intrecciarsi ad Horizon, un insediamento che vedremo crescere nel corso del tempo. Il film difatti inizia con i primi coloni che picchettano e cercano di insediarsi ai bordi di un fiume al margine del territorio Apache che, percepita la minaccia alla loro terra, decidono di attaccarli senza pietà. Da qui inizierà il nostro viaggio che si alterna tra le vicende di Horizon, quelle di una sopravvissuta (Siena Miller) ad un attacco Apache e del suo salvatore (Sam Worthington), di un avventuriero solitario (Costner) accompagnato da una giovane dal passato ignoto (Abbey Lee), di una carovana guidata da un gruppo di cowboy (tra questi Luke Wilson e Will Patton) e da una anomala compagnia di cacciatori di scalpi.

Le storie si alternano sullo schermo e presentano le varie sfaccettature di una America che difatti deve ancora saldarsi.

Horizon viene da alcuni percepito come il sogno, l’Eldorado che si può costruire e di cui i figli potranno godere. L’avventuriero solitario e la sua accompagnatrice stanno poteggendo un orfano di due anni inseguito dalla bica famiglia Sykes. La sopravvissuta al secondo attacco Apache ad Horizon, vive insieme alla figlia nell’accampamento a 40 miglia ad ovest, protetta dal tenente e dal sergente (M. Rooker).La carovana diretta ad Horizon passa dei guai ed è “scortata” da lontano da vedette Apache. Non mancano problemi con la gestione delle risorse e dissidi tra i membri del gruppo. Il giovane Russel (Etienne Kellici) fa parte di un gruppo di cacciatori di scalpi e scopre che non era esattamente come si immaginava.

Produzione

La produzione delle prime due pellicole ha avuto un costo di 100 milioni di dollari a fronte di un incasso nel weekend di uscita, del Capitolo 1, nei soli Stati Uniti di 11 milioni di dollari, al terzo posto sopra a Bad Boys. Il Capitolo 2 uscirà a metà Agosto 2024 mentre le riprese del Capitolo 3 sono state interrotte a causa dello sciopero degli attori recentemente terminato. La regia è di Kevin Costner che ha curato insieme a Jon Baird il soggetto e la sceneggiatura. Le Case di Produzione coinvolte sono la New Line Cinema e la Terriory Pictures mentre la distribuzione è stata affidata alla Warner Bros. La Fotografia è di J.M. Muro, già direttore di diversi episodi di Southland. Degne di nota sono le musiche di John Debney già conosciuto per il film di Gibson “La Passione di Cristo”. La scenografia è stata afidata da uno storico del mestiere che ha iniziato la sua carriera con Silkwood: Derek R. Hill. I costumi sono di Lisa Lovaas, il trucco è gestito da Stacey Barret mentre gli effetti speciali sono di David J. Negron Jr.

Horizon: an American Saga Chapter 1 ci aspetta in tutti i cinema a partire dal 4 luglio 2024.

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Mike Palermo

Nerd fin da quando a 3 anni vide "Star Wars", Mike considera la fantascienza ed il fantasy come elementi narrativi di riflessione e spunti di crescita personale e sociale. Dopo la tesina al liceo "Connessioni tra Fantascienza e Realtà" creò il suo primo sito web a tema nel 2007 per poi portare avanti la passione per Star Trek, Star Wars, Ritorno al Futuro, Dune, Fondazioni ecc solo durante le convention. Questo fino al 2020 quando la pandemia globale da covid-19 lo ha spinto a costituire la WebCon, convention online dedicata alla fantascienza. Collabora annualmente nell'organizzazione di "Roma Est in Gioco" convention ludica ed è stato co-organizzatore dal 2015 al 2017 del Cantamondo Festival, accademia palco e concorso canoro.

Mike, nella sua vita lavorativa, si concentra sulla realizzazione di Siti Web da un lato e Organizzazione Eventi dall'altra.

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