Nel panorama del cinema giapponese di genere Tokusatsu, pochi si ricordano di un film live action che compie quest’anno i 30 anni dal suo debutto. Stiamo parlando “Zeiram 2”, il secondo e ultimo capitolo delle avventure intraprese dalla carismatica cacciatrice di taglie Iria iniziate con il film “Zeiram” del 1991 e continuato con la serie di OAV “I.R.I.A – Zeiram the Animation“. Diretto dal visionario Keita Amemiya, famoso per il suo eclettismo nel disegno dei personaggi, il film rappresenta un vertice dell’azione e della creatività nella cinematografia orientale.
Al centro della trama, ritroviamo Iria (interpretata da Yûko Moriyama), accompagnata dal fidato computer Bob e l’oscuro Fujikuro (interpretato da Hiroyuki Tanaka, noto anche come Sabu), il quale si rivela un antagonista non solo degno ma anche ambiguo nella sua moralità. La storia si snoda a partire dal recupero della Kamarite, una statuetta antica di inestimabile valore, che scatena una serie di eventi che metteranno alla prova le abilità e l’intelligenza della nostra eroina.
“Zeiram 2” rappresenta un punto culminante nella cinematografia di fantascienza giapponese, soprattutto per l’epoca in cui è stato realizzato. Senza l’uso eccessivo di CGI, il film si affida a costumi elaborati e a effetti speciali pratici che hanno resistito bene alla prova del tempo. I costumi, in particolare, non solo conferiscono un grande sex appeal al cast, ma aggiungono anche un senso di realismo e tangibilità alle creature e agli alieni che popolano il mondo di Iria.
La trama, intrisa di mistero e azione senza sosta, vede Iria e il suo improbabile team di alleati terrestri (Kamiya e Teppei) confrontarsi con un nuovo Zeiram, inizialmente amichevole ma presto fuori controllo. Questo nuovo nemico offre spunti per alcune delle sequenze d’azione più spettacolari mai viste, con combattimenti coreografati alla perfezione che combinano arti marziali, armi futuristiche e una dose di strategia intellettuale che tiene il pubblico incollato allo schermo.
Il regista Keita Amemiya riesce a bilanciare abilmente l’intensità delle scene d’azione con momenti di introspezione dei personaggi, fornendo così un’esperienza cinematografica che non si limita a intrattenere ma anche a stimolare il pensiero. Iria, come personaggio, evolve ulteriormente in questo capitolo, mostrando non solo la sua forza fisica e mentale, ma anche la sua umanità attraverso decisioni difficili e sacrifici personali.
In conclusione, “Zeiram 2” si distingue come un’icona del cinema di genere, unendo la maestria tecnica alla profondità emotiva. Con il suo cast affascinante e una trama avvincente che sfida le convenzioni, il film si impone come un imperdibile per gli appassionati del cinema orientale e della fantascienza in generale. Se cercate un’esperienza cinematografica che vi tenga con il fiato sospeso dall’inizio alla fine, “Zeiram 2” è la risposta.
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