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La Maledizione della Bambola Okiku

Nelle ombre di un passato nebuloso, dove le leggende si intrecciano con la realtà, giace la storia di una bambola, non una qualunque, ma quella di Okiku, custode di un’anima perduta e di un mistero che sfida il tempo. Acquistata nel 1918 da Eikichi Suzuki, un giovane dal cuore tenero, per la sua adorata sorellina, la bambola divenne presto un oggetto di affetto incommensurabile per la piccola Okiku. Ma come in ogni racconto che si rispetti, la felicità fu effimera, e la morte, crudele e inaspettata, strappò la bambina dalle braccia della vita.

La famiglia Suzuki, nel tentativo di placare il dolore e onorare la memoria della loro Okiku, elevò la bambola a simbolo di un amore eterno, posizionandola su un altare e pregando per l’anima della figlia.

Ma il soprannaturale non tardò a manifestarsi; i capelli della bambola, neri come la notte più profonda, iniziarono a crescere, come se la vita stessa avesse trovato rifugio nelle sue fibre. Nel 1939, il tempio di Mannenji divenne il nuovo custode di questo enigma, e ancora oggi, i capelli di Okiku continuano a crescere, sfidando ogni spiegazione logica. Gli scienziati hanno esaminato i capelli, confermando la loro origine umana, ma nessuna teoria può giustificare la crescita incessante, né la trasformazione lenta e inquietante della sua fisionomia.

Le labbra della bambola, un tempo sigillate dal silenzio, ora sembrano socchiuse, come se volessero sussurrare segreti dall’aldilà o forse, in un sibilo appena percettibile, avvertire i visitatori del pericolo che si cela dietro quegli occhi vitrei. La bambola di Okiku rimane un mistero, un ponte tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti, un ricordo che continua a vivere, a crescere, a cambiare, proprio come la maledizione che porta il suo nome.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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