Gli Istari sono senza dubbio tra le figure più misteriose e affascinanti dell’universo di Tolkien, eppure spesso vengono un po’ trascurati rispetto ad altri protagonisti della Terra di Mezzo. Chi sono, però, esattamente questi maghi? Da dove provengono e cosa li rende così particolari? Se siete appassionati de Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e dell’intero mondo creato da J.R.R. Tolkien, avrete sicuramente sentito parlare di loro. Eppure, per quanto siano importanti, la loro storia è avvolta nel mistero e nel non detto. In questo articolo esploreremo insieme il ruolo degli Istari, cercando di capire chi sono, quali poteri possiedono e qual è stato il loro scopo nella lotta contro Sauron.
Gli Istari: Maghi con un Grande Scopo
Iniziamo con il dire che il termine Istari non si traduce semplicemente con “maghi” come potremmo pensare. In realtà, viene dalla lingua elfica Quenya e significa “saggi”. Gli Istari sono esseri immortali, spiriti di una razza chiamata Maiar, che appartengono al mondo divino di Valinor. In parole povere, sono esseri che servono i grandi poteri del mondo, gli Ainur, e la loro missione sulla Terra di Mezzo era chiara fin dal principio: dovevano aiutare e guidare i popoli liberi nella loro lotta contro Sauron, l’Oscuro Signore. Tuttavia, c’era una condizione fondamentale: non dovevano imporsi con la forza o con la magia, ma agire come guide, consigliando e ispirando gli abitanti della Terra di Mezzo.
Arrivarono sotto mentite spoglie, assunsero forme umane e apparvero come uomini anziani, saggi e con poteri incredibili. Non erano supereroi invincibili, ma esseri capaci di agire nell’ombra, evitando la lotta diretta e cercando di influenzare gli eventi in maniera più sottile e discreta. Il messaggio che Tolkien ci ha lasciato tramite gli Istari è che anche le decisioni morali, le scelte individuali e il coraggio dei popoli possono essere forze determinanti nella lotta contro il male.
Gandalf: Il Mago Grigio e Bianco
Il personaggio più iconico tra gli Istari è sicuramente Gandalf. Nato come Olórin, uno spirito di Valinor, Gandalf è il prototipo del saggio che non si fa mai avanti con prepotenza, ma che guida gli altri con discrezione e saggezza. Nella sua prima incarnazione sulla Terra di Mezzo, Gandalf appare come il Mago Grigio, e in questa veste gioca un ruolo fondamentale nella storia de Il Signore degli Anelli, guidando la Compagnia dell’Anello verso la distruzione dell’Anello del Potere.
Quando Saruman, un altro degli Istari, si corrompe e tradisce la sua missione, Gandalf si trasforma nel Mago Bianco, assumendo il comando del Consiglio Bianco e dando un nuovo impulso alla resistenza contro Sauron. La sua evoluzione da Mago Grigio a Mago Bianco simboleggia la sua crescita, la sua resilienza e la sua capacità di affrontare la sfida più grande: quella di superare il tradimento e l’oscurità che minacciavano il mondo.
Saruman: Il Mago Traditore
Saruman è l’Istar che, inizialmente, sembra il più potente e rispettato di tutti. Come Gandalf, anche lui nasce a Valinor, ma la sua brama di potere lo porta a cedere alla tentazione di Sauron. Da capo del Consiglio Bianco, Saruman assume il titolo di Mago Bianco, ma ben presto le sue intenzioni cambiano. La sua ossessione per l’Anello del Potere lo porta a tradire i suoi compagni e a unirsi a Sauron, con l’illusione di poterlo sopraffare e prendere il controllo della Terra di Mezzo.
La caduta di Saruman è una delle storie più tragiche di Il Signore degli Anelli, una testimonianza di come anche i più saggi e potenti possano cedere alla corruzione del potere assoluto. La sua corruzione simboleggia il pericolo insito nel desiderio di dominare il mondo e nel perdere la propria integrità.
Radagast: Il Mago Verde
Meno conosciuto, ma non meno interessante, è Radagast il Mago Verde. Sebbene il suo ruolo nella lotta contro Sauron non sia decisivo come quello di Gandalf o Saruman, Radagast rappresenta un aspetto diverso della magia e della saggezza. Mentre Gandalf è il guerriero saggio e Saruman il traditore, Radagast è l’amante della natura e degli animali. Con la sua affinità per il mondo naturale, Radagast si dedica alla cura di piante e creature, e il suo interesse si concentra più sulla preservazione del mondo che sul combattere direttamente contro il male.
Pur non giocando un ruolo centrale nella trama, Radagast è un personaggio che incarna l’idea che la magia non debba necessariamente essere usata per il combattimento o il dominio, ma può anche essere una forza che lavora in armonia con il mondo naturale.
I Maghi Azzurri: Alatar e Pallando
Gli altri due Istari, Alatar e Pallando, sono praticamente sconosciuti, e Tolkien stesso non ha mai rivelato molto su di loro. Secondo le teorie più accreditate, i Maghi Azzurri sono andati a est della Terra di Mezzo, nella regione di Rhûn, per cercare di influenzare i popoli di quelle terre contro Sauron. Ma la verità è che molto di ciò che riguarda Alatar e Pallando rimane avvolto nel mistero. Il loro destino, se abbiano avuto successo nella loro missione o meno, non è mai stato svelato con certezza, ed è uno degli aspetti che alimenta la leggenda degli Istari.
Gli Istari e la Lotta contro il Male
La missione degli Istari era molto chiara, ma non priva di complessità. Essi non dovevano imporsi con la forza, ma ispirare i popoli della Terra di Mezzo a resistere a Sauron e a combattere il male in maniera unita. La loro forza non risiedeva nei poteri magici, ma nelle scelte morali, nel coraggio e nella determinazione di chi, guidato dai loro consigli, si schierava contro l’oscurità. In fondo, gli Istari ci insegnano che anche nelle battaglie più grandi, non è solo la forza bruta a fare la differenza, ma le scelte che si fanno lungo il cammino.
Un Ruolo Misterioso e Fondamentale
Gli Istari sono tra i personaggi più affascinanti e complessi creati da Tolkien. Non sono eroi nel senso tradizionale del termine, ma saggi che influenzano gli eventi in maniera sottile e potente. La loro storia, pur non sempre al centro dell’azione, rappresenta uno degli aspetti più profondi e significativi della Terra di Mezzo. Che siano Gandalf, Saruman, Radagast o i misteriosi Maghi Azzurri, ogni Istar ha avuto un impatto significativo nel definire il destino della Terra di Mezzo.
Gli Istari, con la loro magia discreta e il loro impegno silenzioso, ci ricordano che spesso i veri eroi non sono quelli che brandiscono la spada o l’incantesimo, ma quelli che sanno guidare gli altri con saggezza e sacrificio. In questo senso, la loro presenza nella saga di Tolkien è uno dei temi più affascinanti e significativi che la sua opera possa offrire.
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