Giovedì 15 Giugno, presso lo Strike spa Roma, ci sarà l’evento di lancio per la raccolta fondi del film Go Home – A casa loro. Durante la sera, si esibirà Massimo Cantisani in duo con Francesco Fioravanti, a seguire Djset JAMBO “outta Train To Roots” & Slizzy Def Jam. Saranno presenti anche LARP Italia e Live game Roma, con uno “Zombie Point”, la regista Luna Gualano, l’autore della sceneggiatura Emiliano Rubbi e anti altri protagonisti del progetto. Evento su fb https://www.facebook.com/events/134827650416094/
Go Home è un horror allegorico, uno zombie movie. Lungi però dall’essere un horror “fine a sé stesso”, vuole riprendere la tradizione del genere, partendo dalla “lettura” di colui che l’ha creato: George A.Romero. Il regista, grazie ai suoi film, intendeva svelare le contraddizioni all’interno della società americana. E come Romero, con Dawn of the dead, rivolgeva un’esplicita accusa al consumismo e alla massificazione programmata della società moderna, Go Home si propone di utilizzare gli zombie come metafora di una società sempre più chiusa, spaventata, aggressiva nei confronti dei migranti, dei profughi, del “diverso da sé” in generale. Il film vuole ribaltare la prospettiva, farci mettere nei “loro” panni.
Go home sarà realizzato in “multilingua”. Ci saranno scene in italiano, inglese, francese, arabo ma anche lingue africane (il tutto sarà sottotitolato).L’intento è quello di rispettare il multilinguismo del continente africano, dando quindi anche una percezione verosimile e reale di ciò che succede, delle dinamiche e dei rapporti umani che possono venirsi a creare in un centro d’accoglienza. Al film parteciperanno diversi attori africani (professionisti e non) attualmente richiedenti asilo, ospiti in diverse strutture della capitale.
Questa scelta è dovuta a diversi fattori. Sicuramente il più rilevante è la consapevolezza di non poter descrivere e mostrare un vissuto così drammatico e complesso senza l’apporto di chi è stato costretto a viverlo sulle proprie spalle. La consapevolezza dello “straniero” e dell’”altro da sé” come valore aggiunto, come risorsa e non come disvalore. Siamo convinti, insomma, che artisticamente sarebbe un contributo inestimabile. Parallelamente, crediamo anche che la partecipazione di persone con un tale vissuto sia anche fonte di interesse per il pubblico. Perché crediamo che la paura, il razzismo, l’intolleranza, si possano combattere solo riuscendo ad osservare il mondo con gli occhi dell’ “altro”.
Moltissimi artisti, associazioni e case di produzione hanno sposato il progetto del film Go Home, a casa loro. Zerocalcare ha disegnato la locandina del film, Il Muro del Canto, i Train to Roots, Daniele Coccia Paifelman e Piotta parteciperanno con la loro musica. Baburka Production si occuperà delle scenografie, dei costumi e degli effetti speciali. Yomigro assiste in tutte le fasi al laboratorio con i migranti presso lo Strike spa. Il centro sociale Intifada e lo Strike spa metteranno a disposizione i propri spazi come location. Cocoon Production, in compartecipazione con Arci, oltre a partecipare al film, documenta tutte le fasi antecedenti alle riprese durante il laboratorio iassieme a Sara Ahmed. Sempre in collaborazione con Arci, il progetto sarò presentato durante il Sabir Festival. La Larp Italia aiuterà nella raccolta fondi, organizzando degli eventi di GRV (gioco di ruolo dal vivo) prendendo spunto dalla sceneggiatura del film. La Zona, società fondata dalla regista Luna Gualano e dallo sceneggiatore/compositore del film Emiliano Rubbi, si occuperà di tutta la post- produzione e del coordinamento dell’intero progetto. Inoltre, un folto numero di professionisti del settore parteciperà e darà il suo sostegno in tutte le fasi della lavorazione del film. Oltre ai nomi già citati, la lista dei partecipanti è lunghissima ed in crescita costante.
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