Il film Dark Crystal, realizzato quarant’anni fa grazie al lavoro congiunto di Frank Oz e Jim Henson, ha rivoluzionato il mondo del cinema fantastico con la sua tecnica innovativa e la sua trama avvincente. Questo capolavoro, interamente girato e filmato con pupazzi animatronici e burattini, rappresenta un’opera unica nel suo genere. Realizzato con la collaborazione internazionale tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, Dark Crystal è stato prodotto da ITC Entertainment e Henson Associates, distribuito dalla Universal Pictures. Nonostante sia stato destinato a un pubblico familiare, il film presenta toni più cupi rispetto alle precedenti produzioni di Henson, aggiungendo un elemento di profondità e complessità alla narrazione.
Un millennio fa, il destino del pianeta Thra venne sconvolto dall’allineamento dei tre soli e dalla rottura del magico Cristallo della Verità. Questo evento portò alla nascita di due nuove razze: i malvagi Skeksis, che si nutrono del potere del Cristallo, e i saggi Mistici, custodi della conoscenza ancestrale.
La storia si concentra sul giovane Jen, un Gelfling cresciuto dai Mistici dopo che il suo popolo fu sterminato dai Garthim degli Skeksis. In punto di morte, il suo maestro gli affida il compito di guarire il Cristallo, cioè trovare il Frammento del Cristallo che si trova in possesso di Aughra, l’osservatrice astronomica.
Nel frattempo, l’Imperatore degli Skeksis muore, scatenando una competizione per la successione tra il Ciambellano e il Generale Skeksis. Quest’ultimo vince e il Ciambellano viene privato dei suoi privilegi reali. Ma il Cristallo Nero rivela agli Skeksis l’esistenza di Jen, che potrebbe mettere fine al loro dominio. Jen parte alla ricerca del Frammento, raggiungendo Aughra che glielo consegna prima di essere catturata dai Garthim. Con l’aiuto di Kira, un’altra Gelfling rimasta orfana, e del Ciambellano esiliato, Jen affronta varie prove per portare a termine la profezia e ripristinare il Cristallo. Durante lo scontro finale nel castello degli Skeksis, Jen e Kira rischiano la vita mentre cerca disperatamente di riunire il frammento al Cristallo nero. Nel frattempo, grazie alla loro azione coraggiosa, gli UrSkeks ritornano nel loro stato originario, unendo gli Skeksis e i Mistici in un unico essere. Questo evento porta alla rinascita di Thra, con Jen e Kira come custodi del Cristallo della Verità e della loro nuova vita. Gli UrSkeks partono per lo spazio, lasciando ai due giovani la scelta di come plasmare il futuro del pianeta. In questo intricato e avvincente racconto, la lotta tra il bene e il male, la saggezza e l’avidità, si conclude con un lieto fine che celebra l’armonia e la rinascita della vita su Thra.
Negli anni ’75-’76, Jim Henson si ispirò per gli aspetti visivi del film dopo aver visto un’illustrazione di Leonard B. Lubin nelle poesie di Lewis Carroll. Questa ispirazione si intersecava con la serie TV di Henson intitolata The Land of Gorch, ambientata in un mondo alieno senza personaggi umani. Henson voleva tornare alle fiabe oscure dei Fratelli Grimm, convinto che fosse importante far provare ai bambini la paura. Così nacque il libretto The Crystal, scritto da Henson durante una tempesta in aeroporto, che delineava una storia ambientata in un mondo chiamato inizialmente “Mithra”, popolato da creature strane e varie. Elementi di questa bozza si riflettono nel prodotto finale, con tre razze, un viaggio epico e la riunificazione delle due civiltà durante la Grande Congiunzione.
Le influenze filosofiche del film furono tratte dai Dialoghi con Seth di Jane Roberts, un libro che Henson teneva in grande considerazione. I personaggi e le creature del film, come gli Skeksis, i Mistici e i Podlings, furono disegnati da Brian Froud, con l’obiettivo di creare creature uniche e non legate al mondo terrestre. I costumi e le marionette dei personaggi richiesero ai burattinai di padroneggiare movimenti complessi, come camminare sulle ginocchia per i Gelfling e mantenere una posizione con i Mistici. Aughra, ad esempio, fu reinventata da un personaggio curioso a un’oracola di nome Aughra, doppiata poi da Billie Whitelaw.
La colonna sonora del film fu composta da Trevor Jones, il quale inizialmente aveva pensato di utilizzare strumenti acustici ed elettronici per riflettere la stranezza dell’ambientazione, ma fu convinto a optare per un’orchestrale con l’Orchestra Sinfonica di Londra. Il tema principale del film mescolava le melodie degli Skeksis e dei Mistici, creando un’atmosfera fiabesca.
Il film ha ispirato non solo una trasposizione letteraria e una recente serie televisiva, ma anche una serie di opere derivate che testimoniano l’impatto duraturo che ha avuto sul pubblico e sulla cultura popolare.
Dark Crystal è molto più di un semplice film fantasy: è un’opera d’arte che incanta e coinvolge lo spettatore con la sua magia e il suo fascino senza tempo. Un viaggio epico attraverso un mondo fantastico, che continua a ispirare la fantasia e l’immaginazione di generazioni di spettatori. Una testimonianza della genialità e della creatività di due grandi maestri del cinema, che hanno saputo creare un universo straordinario che resta inciso nella memoria degli appassionati del genere.
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