Versione rimasterizzata del lungometraggio di montaggio tratto dalla serie televisiva “Candy Candy” e distribuiti nelle sale italiane alla fine degli anni ’70.“Candy Candy” nasce come shojo manga (manga per ragazze) ad opera della scrittrice Kyoko Mizuki e della disegnatrice Yumiko Igarashi, ed approda in televisione nel 1976 per la regia di Hiroshi Shidara. “Candy Candy” è difatti la prima vera soap-opera in animazione. Suor Maria, anima pia dell’orfanotrofio “Casa di Pony” trova tra la neve candida vicino all’orfanotrofio due ceste contenenti due bambine: Annie e Candy, “candida come la neve”.
Nonostante la sua indole dolce, Candy ha anche comportamenti da maschiaccio: è esuberante, non ha peli sulla lingua e all’occorrenza fa anche a botte con i maschi. Quando Annie viene adottata dalla ricca famiglia dei Brighton, Candy sprofonda in una grande tristezza, e mentre piange su un prato, viene consolata da un ragazzo in abiti scozzesi che suona una cornamusa. Questo ragazzo rimane impresso nei ricordi di Candy come il “principe della collina”. Anche per Candy arriva il momento dell’adozione: viene adottata dai nobili Legan, ma solo per diventare dama di compagnia della perfida Iriza, di cui diventa vittima di tremendi scherzi. Per fortuna a prendere le parti di Candy intervengono i tre cugini della famiglia Andrew: Archie, Stear e Anthony, che alla ragazza ricorda tanto il suo il principe. Tra i due sboccia l’amore ma il destino crudele li separa per sempre perché Anthony muore cadendo da cavallo…
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