Nella notte degli Oscar, mentre la crème de la crème di Hollywood si pavoneggiava sotto i riflettori dorati, un’ombra silenziosa osservava dal buio. Un uomo, il cui volto era celato da una maschera nera, era testimone di una scena che avrebbe fatto sorridere persino il Joker: due buffoni, mascherati da Schwarzenegger e DeVito, osavano sfidare il Cavaliere Oscuro.
I due pagliacci, reduci da un passato di fallimenti criminali, si pavoneggiavano come se avessero mai avuto la meglio sul Pipistrello. Il loro ghigno sguaiato era un insulto alla memoria di tutte le notti insonni, di tutte le battaglie combattute, di tutti i sacrifici compiuti.
Ma il Cavaliere Oscuro non era incline a facili scherzi. Il suo sguardo, gelido come la notte, era un monito silenzioso. Le sue labbra, serrate in una linea sottile, non lasciavano trasparire alcuna emozione. Solo un leggero movimento del mento, un invito a non oltrepassare il limite.
L’istantanea di quell’attimo, catturata da un occhio attento e diffusa sui social, è già un meme virale. La didascalia, “Come on”, riecheggia la sfida silenziosa del Cavaliere Oscuro. Un invito rivolto non solo ai due buffoni in maschera, ma a tutti coloro che osano minacciare la pace di Gotham City.
https://youtu.be/AelmLu63Ly8?si=9_XfmQ6QBlTVLzbX
Nella notte, il Pipistrello veglia. La sua presenza è un oscuro presagio per i criminali, una rassicurante promessa per i cittadini onesti. E il suo sguardo, cupo e gotico come la città che protegge, è un monito che nessuno dovrebbe mai ignorare.
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