Durante la Settimana internazionale per la sicurezza dei prodotti 2024, Toy Industries of Europe (TIE) ha lanciato un grave allarme sulla sicurezza dei giocattoli venduti nei mercati online. Recentemente, TIE ha acquistato oltre 100 giocattoli da venditori terzi sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea (UE) su 10 diverse piattaforme di e-commerce. I risultati delle analisi di laboratorio indipendenti sono preoccupanti: l’80% di questi giocattoli non rispetta gli standard di sicurezza dell’UE, come previsto dalla Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli.
Questa mancanza di conformità rappresenta un rischio serio per la salute dei bambini, con giocattoli che possono causare soffocamento o contenere sostanze chimiche tossiche. TIE ha individuato numerosi giocattoli con difetti che li rendono particolarmente pericolosi: alcuni, come i giocattoli per la dentizione, si rompono facilmente in parti che possono essere ingerite, altri contengono magneti che, se ingeriti, possono perforare l’intestino. Anche i livelli elevati di boro nei prodotti tipo “slime” e le batterie a bottone facilmente accessibili nei dispositivi elettronici pongono gravi rischi.
I mercati online nel mirino
I giocattoli incriminati sono stati acquistati su piattaforme popolari come Allegro, AliExpress, Amazon Marketplace, Bol, Cdiscount, Fruugo, Light In The Box, Shein, Temu e Wish. Di queste piattaforme, sei hanno firmato l’EU Product Safety Pledge, un impegno volontario a fermare la vendita di prodotti non sicuri. Tuttavia, nonostante questo impegno, la vendita di giocattoli non conformi è continuata.
Catherine Van Reeth, direttore generale del TIE, ha sottolineato l’urgenza di una maggiore responsabilità da parte dei mercati online. Attualmente, queste piattaforme non sono considerate operatori economici secondo la legislazione UE, il che significa che non hanno alcuna responsabilità legale sulla sicurezza dei prodotti venduti da venditori terzi. Questo lascia una grave lacuna legale che consente ai giocattoli non sicuri di entrare nell’UE senza che nessuno ne garantisca la sicurezza.
Le conseguenze di una normativa debole
L’UE ha una delle regolamentazioni più severe al mondo in materia di sicurezza dei giocattoli, e i produttori affidabili, il 99% dei quali sono piccole e medie imprese europee, investono notevoli risorse per conformarsi a queste norme. Tuttavia, i venditori disonesti, specialmente quelli provenienti da Paesi extracomunitari, sfruttano una scappatoia legale che permette loro di aggirare tali obblighi. I mercati online, infatti, pur giocando un ruolo cruciale nella facilitazione delle transazioni, non sono considerati responsabili.
Questa situazione crea uno scenario in cui i giocattoli non sicuri possono facilmente entrare nel mercato europeo, mettendo a rischio la salute dei bambini e la fiducia dei consumatori. Van Reeth ha chiarito che, finché non verranno apportate modifiche legislative, questa scappatoia continuerà a essere sfruttata dai commercianti disonesti, che non hanno alcun interesse a rispettare gli standard di sicurezza dell’UE.
Le soluzioni per un mercato più sicuro
Per risolvere questo problema, TIE chiede un’azione urgente da parte dell’UE su più fronti. In primo luogo, è necessaria una modifica delle leggi esistenti per riconoscere i mercati online come operatori economici, rendendoli legalmente responsabili della sicurezza dei prodotti venduti tramite le loro piattaforme quando non vi è un soggetto europeo che possa farlo. In questo senso, i negoziati in corso sul nuovo Regolamento UE sulla sicurezza dei giocattoli rappresentano un’opportunità fondamentale per colmare questa lacuna.
In secondo luogo, è urgente accelerare la revisione del Codice doganale dell’UE per introdurre il concetto di “importatore presunto”. Questo garantirà che ci sia sempre un soggetto nell’UE responsabile delle importazioni da Paesi terzi, rafforzando il controllo alle frontiere e migliorando la cooperazione tra gli Stati membri.
Infine, l’applicazione del nuovo Regolamento sui servizi digitali (DSA), che introduce misure per la tracciabilità dei commercianti e responsabilità più stringenti per le piattaforme, dovrà essere efficace e rapida. Solo con un quadro normativo più solido sarà possibile impedire la vendita di prodotti pericolosi e garantire che ogni giocattolo venduto online sia sicuro.
Un impegno per il futuro
La battaglia per la sicurezza dei giocattoli è ancora aperta, ma è chiaro che solo con una cooperazione internazionale e un rafforzamento delle normative si potrà garantire un mercato più sicuro per i consumatori. Come ha concluso Van Reeth, “Se migliaia di produttori di giocattoli in tutta l’UE possono assumersi la responsabilità della sicurezza dei loro prodotti, allora anche i mercati online dovrebbero farlo. Il nostro obiettivo comune dovrebbe essere semplice: garantire che ogni giocattolo venduto porti gioia ai bambini, senza alcun rischio di danni”.
TIE continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare l’UE a intraprendere le azioni necessarie per proteggere i consumatori più vulnerabili, i bambini.
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