Il 22 dicembre 2023, molti abitanti del Nord Italia hanno assistito a un fenomeno atmosferico straordinario: delle nuvole colorate di rosa, verde, blu e viola, che sembravano un arcobaleno nel cielo. Si tratta di nuvole iridescenti, un effetto ottico che si verifica quando la luce solare viene diffusa da piccole particelle presenti nelle nuvole, creando una variazione di tonalità e intensità.
Le nuvole iridescenti sono molto rare e si formano solo in determinate condizioni: occorrono nuvole alte e sottili, composte da gocce d’acqua o cristalli di ghiaccio di dimensioni uniformi e inferiori a 10 micron. Queste particelle agiscono come prismi naturali, separando la luce bianca del sole nei suoi componenti colorati, secondo il principio della dispersione di Rayleigh. Il risultato è un effetto di iridescenza, simile a quello che si può osservare sulle bolle di sapone, sulle ali di alcune farfalle o sul retro di CD o DVD.
Perché le nuvole iridescenti si vedono solo all’alba o al tramonto?
Perché in questi momenti il sole è basso sull’orizzonte e la sua luce attraversa uno strato più spesso di atmosfera, aumentando la probabilità di incontrare le particelle adatte alla diffrazione. Inoltre, l’angolo di incidenza della luce sulle nuvole deve essere di circa 90 gradi, per cui le nuvole iridescenti si vedono meglio quando il sole è dietro di noi.
Le nuvole iridescenti non vanno confuse con le nubi madreperlacee, che sono un altro tipo di nuvole colorate che si formano nella stratosfera, a oltre 15 km di altezza. Le nubi madreperlacee sono composte da cristalli di ghiaccio molto sottili e riflettono la luce solare con colori pastello. Si possono osservare solo in inverno, a latitudini elevate, quando il sole è appena sotto l’orizzonte.
Il motivo per cui il 22 dicembre 2023 ci sono stati così tanti avvistamenti di nuvole iridescenti nel Nord Italia è legato alle condizioni meteorologiche particolari che hanno interessato la zona. Un’intensa corrente d’aria ha soffiato dal versante francese delle Alpi verso il versante italiano, provocando un fenomeno chiamato vento di Foehn (o favonio). Il vento di Foehn è un vento caldo e secco che si forma quando l’aria umida sale lungo il pendio di una montagna, si raffredda e si condensa in nuvole, rilasciando calore. Quando l’aria scende dall’altro lato della montagna, si scalda ulteriormente per compressione adiabatica e si asciuga, portando temperature elevate e cielo sereno. Il vento di Foehn ha favorito la formazione di nuvole sottili ad alta quota, ideali per generare l’iridescenza, soprattutto nelle regioni di Piemonte e Lombardia.
Le nuvole iridescenti sono quindi un fenomeno naturale, spiegabile con la fisica ottica e la meteorologia, ma non per questo meno affascinante e suggestivo. Chi ha avuto la fortuna di vederle ha potuto ammirare uno spettacolo unico e meraviglioso, che testimonia la bellezza e la varietà della natura.
Aggiungi commento