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Japan SunDays al Wow di Milano

Giunto alla sua quinta edizione, il festival Japan SunDays – che gode del prezioso patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano – è stato premiato fin dal primo anno da un successo di pubblico e di critica tali da trasformare l’iniziativa in un evento dalla personalità ben riconoscibile. Anche questa edizione è frutto della co-organizzazione tra Associazione Culturale Tanuki e WOW Spazio Fumetto, che ha reso possibile già dallo scorso anno raddoppiare lo spazio a disposizione dell’iniziativa. Tutto il Museo sarà dedicato a performance, lezioni aperte, dimostrazioni, proiezioni, stand, mostre e incontri con esperti del settore e laboratori mirati, sempre nell’accogliente cornice di WOW Spazio Fumetto. Lo scopo: invitare il pubblico milanese ad approfondire, curiosare e sperimentare la migliore produzione artistica nipponica a Milano, incoraggiando così l’incontro e la conoscenza tra artisti, associazioni e pubblico, in un connubio unico tra passato e presente di cultura del Sol Levante. Nel palinsesto degli eventi grande spazio verrà dato ai laboratori, organizzati sia di mattina che durante i due pomeriggi. Anche quest’anno, inoltre, il pubblico troverà all’interno di WOW Spazio Fumetto – oltre al già fornito bookshop del Museo – svariati stand dove sarà possibile ammirare e comprare artigianato e oggettistica giapponese e conoscere le attività di maestri e artigiani.

Questa quinta edizione vedrà un importante focus dedicato al ricchissimo e variegato panorama delle feste in Giappone. Per l’occasione è stata allestita la mostraGiappone: 365 giorni di festa” che, ospitata al primo piano di WOW Spazio Fumetto e realizzata dall’Associazione culturale Tanuki, presenta al pubblico la ricchezza e la varietà delle feste in Giappone, numerosissime e diffuse in tutto l’arcipelago, di cui verranno analizzate le principali. La mostra presenta una panoramica sulle grandi e piccole feste di origine religiosa: i matsuri, innumerevoli e sparsi per tutto il Giappone, vengono celebrati localmente da piccole e grandi comunità. Di origine religiosa o laica, antiche o di importazione recente, danno luogo a grandi festeggiamenti, canti, danze, giochi, sfilate, bevute. Esaltano il piacere di stare insieme, la gioia di divertirsi, fra attrazioni, bancarelle da fiera, spettacoli tradizionali e concerti di taiko: sono momenti della vita sociale molto importanti, perché rinsaldano i legami della comunità. Questa atmosfera carica di vitalità è ben rappresentata nei manga (i fumetti giapponesi) e nell’animazione giapponese di cui la mostra propone alcuni esempi che documentano l’importanza e l’onnipresenza del tempo della festa nella cultura giapponese. Verranno anche prese in esame le ricorrenze annuali (nenjūgyōji) che ancora ritmano il calendario giapponese (come Shōgatsu, il Capodanno, e Obon, la Festa del ritorno dei morti) e che rappresentano scadenze rituali di origine antica passate dalla società contadina a quella urbana. La mostra illustrerà le caratteristiche comuni ai vari matsuri e ne presenterà gli esempi più significativi attraverso la rappresentazione che ne hanno dato gli autori di manga e di anime (l’animazione giapponese). Ad arricchire ulteriormente la mostra, una selezione di preziosi oggetti giapponesi provenienti dalla collezione del Consolato Generale del Giappone di Milano, che patrocina l’intera manifestazione: diorami, ventagli, oggetti tipici del folklore delle feste.

Durante il festival sarà possibile visitare anche una personale del fotografo svizzero Matteo Aroldi, significativamente intitolata “Matsuri”. Matsuri è infatti il termine giapponese per festa: durante l’arco dell’anno, numerosi matsuri si tengono in tutte le località del Giappone. Dai più piccoli e locali ai più famosi, da quelli con radici antichissime ad altri più recenti, attirano comunque moltitudini di persone. Il centro dell’evento è di solito un tempio shintoista, dedicato all’antico culto animista originario dell’arcipelago, oppure buddhista. Ma non sono rare le feste dedicate ai più disparati argomenti, o legate a momenti particolari. Famose tra queste ultime sono ad esempio i matsuri che si svolgono in occasione della fioritura dei sakura, i ciliegi giapponesi, o il momiji matsuri, la festa degli aceri, in autunno. Questo lavoro fotografico illustra alcuni tra gli innumerevoli matsuri celebrati nella grande metropoli di Tokyo e in altre parti del Giappone: Kurayami Matsuri a Fuchu, Takahata Momiji Toro a Takahata-Fudo, Ebisu Matsuri a Hiroshima, Tori no-ichi ad Asakusa, la celebre Yosakoi di Omotesando, Hanabi Matsuri a Tanagawa e molte altre. Fotografo professionista dal 1987, Matteo Aroldi inizia la carriera professionale come fotoreporter viaggiando numerose volte attraverso i paesi asiatici, collaborando con varie riviste e agenzie. I numerosi viaggi lo portano a realizzare servizi fotografici a sfondo naturalistico e sociale, attraverso le montagne dell’Himalaya quanto nelle variegate situazioni umane del sud-est asiatico. Da molti anni si occupa prevalentemente di fotografia di architettura ma, a lato della sua attività principale, realizza regolarmente lavori nell’ambito della fotografia di natura, documentazione di eventi e reportage. Ha vissuto a lungo in Giappone, paese in cui ha tenuto numerose esposizioni e che visita regolarmente. Sempre dedicata alla fotografia la terza esposizione ospitata di Japan SunDays: verranno esposti i suggestivi scatti della fotografa e artista giapponese Yuka Kawai dedicati al mondo del kimono, dal titolo “Kimono Life”. La fotografa, che vive nella cittadina di Hida Furukawa – nelle montagne del Giappone centrale – sarà a Milano in occasione di questa sua prima mostra italiana.

Sarà inoltre possibile visitare anche durante Japan SunDays la mostra a ingresso libero Pokémania, curata da Alberto Brambilla e ospitata a WOW Spazio Fumetto dal 1° settembre fino al 2 ottobre: una mostra-omaggio alla storia dei Pokémon, nati nel 1996 come videogioco e poi trasposti come serie animata, fumetto, gioco di carte, serie di figurine e gadget. Il programma dettagliato sarà presto online sul sito web http://japansundays.wix.com/japansundays e sulla pagina Facebook www.facebook.com/japansundays

La giornata di Sabato 24 settembre partirà la mattina, quando inizieranno i primi laboratori su pre-iscrizione. Vasta la scelta delle arti con cui confrontarsi nell’arco di tutta la giornata: due seminari di calligrafia giapponese (mattina e pomeriggio) tenuti dal maestro Bruno Riva e da alcuni calligrafi dell’Associazione Culturale Shodo.it (15€ comprensivo di materiale a corso); workshop pomeridiano di ikebana, l’arte giapponese della disposizione dei fiori recisi, tenuto da Sachiko Yamaguchi, Maestra di Ikebana della scuola Senshū (25€); due laboratori di disegno manga, “Shōjo” (mattina) e “Shonen” (pomeriggio) tenuti da Sabrina Sala, mangaka ed esperta di animazione giapponese (15€ comprensivo di materiale a corso); e, per la prima volta a Japan SunDays, un workshop di legatoria giapponese (watoji), a cura di Luca Cisternino, che si terrà al mattino ma con possibilità di replica pomeridiana  (25€ comprensivo di materiale). Per tutti i laboratori è necessaria la preiscrizione tramite mail all’indirizzo japan.sundays@gmail.com o telefonando allo 02 49524744. Le iscrizioni chiuderanno giovedì 22 settembre. Dalle 13:00 ci sarà l’apertura al pubblico del festival, con la possibilità per tutti di visitare le mostre, curiosare tra gli stand, conoscere e acquistare cibo e prodotti dell’artigianato giapponese e assistere ad attività totalmente gratuite. Tanti gli eventi, tra cui la presentazione del libro gioco The sushi game (Terre di Mezzo editore), in anteprima assoluta, con partecipazione della scrittrice Francesca Scotti; uno spettacolo di kamishibai, forma di narrazione tramite immagini simile ai nostrani cantastorie, con Pino Zema; una presentazione a più voci delle mostre e del tema scelto per questa quinta edizione di Japan SunDays, i matsuri e le feste tradizionali; una dimostrazione di judo con Tokyo Kodokan Milano e l’incontro con il disegnatore Vincenzo Filosa, autore di quello che è stato definito uno dei migliori libri a fumetti pubblicati in Italia nel 2015, Viaggio a Tokyo (Canicola Edizioni) e ora curatore della collana Coconino Gekiga, genere di manga dai temi maturi.

La giornata di Domenica 25 settembre partirà la mattina, quando inizieranno i primi laboratori su pre-iscrizione. Vasta la scelta delle arti con cui confrontarsi nell’arco di tutta la giornata. Una novità assoluta il workshop mattutino di artigianato giapponese Tsumami Zaiku tenuto da Veronica Piccolo di Momo Kanzashi (25€ comprensivo di materiale), che spiegherà come costruire delicati fiori di stoffa per adornare fermagli e altri accessori secondo la secolare tecnica giapponese di piegatura della seta. Gli altri workshop di domenica saranno: il laboratorio mattutino di kamishibai (forma di narrazione per immagini) a cura di Pino Zema, dove ai partecipanti verranno spiegate tutte le fasi di realizzazione di una storia: dalla suddivisione in scene al disegno delle immagini, all’adattamento del testo e alla narrazione finale (10€ comprensivo di materiale); due laboratori di pittura sumi-e (mattina e pomeriggio) a cura del maestro Shozo Koike (20€ a corso, comprensivo di materiale); un laboratorio pomeridiano di disegno manga tenuti da Talita Lilia Riberi dell’Accademia Europea di Manga (15€ comprensivo di materiale a corso); un laboratorio pomeridiano sul prezioso tè verde matcha a cura della teeria Tête a Thè, che permetterà di imparare a preparare correttamente il pregiato tè in polvere utilizzato per la cerimonia del tè e ne proporrà la degustazione (25€ comprensivo di degustazione con dolcetti giapponesi). Per tutti i laboratori è necessaria la preiscrizione tramite mail all’indirizzo japan.sundays@gmail.com o telefonando allo 02 49524744. Le iscrizioni chiuderanno giovedì 22 settembre. Dalle 13:00 ci sarà l’apertura al pubblico del festival, con la possibilità per tutti di visitare le mostre, curiosare tra gli stand, conoscere e acquistare cibo e prodotti dell’artigianato giapponese e assistere ad attività totalmente gratuite. Tanti gli eventi, tra cui un incontro con lo studioso Andrea Pancini sul tema del matsuri nella cultura giapponese; una dimostrazione dell’arte marziale del karate, a cura del maestro Shuhei Matsuyama e della Hakuyukai Karatedo – Scuola di Karate tradizionale e goshindo;  la presentazione dell’antica e preziosa tecnica artigianale dello shibori e della tintura a mano giapponese; una conferenza sulla varietà e ricchezza delle feste nella regione del Tōhoku tenuta dalla studiosa Sumiko Furukawa, originaria di quella regione; una spettacolare e suggestiva performance calligrafica di Bruno Riva e dell’Associazione culturale Shodo.it sul tema delle feste del riso.

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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