Huawei ha annunciato il suo nuovo laptop ARM Qingyun L540, il primo notebook dell’azienda basato su un processore proprietario. La notizia sarebbe già di per sé rilevante, ma è ulteriormente amplificata dal fatto che il processore utilizzato, il Kirin 9006C, è stato prodotto a 5 nanometri.
L’impresa sembra impossibile, soprattutto in considerazione del fatto che Huawei è stata colpita dalle sanzioni statunitensi che le hanno impedito di accedere alle tecnologie americane, tra cui le macchine litografiche EUV di ASML, necessarie per la produzione di chip a 5 nanometri.
In questo articolo, analizzeremo la notizia e cercheremo di capire se il processore a 5 nanometri di Huawei è una realtà o se si tratta di un bluff.
Il Kirin 9006C: un processore a 5 nanometri?
Secondo Huawei, il Kirin 9006C è un processore a 8 core con una frequenza di clock massima di 3,13 GHz. Si tratta di un processore molto potente, che dovrebbe garantire prestazioni superiori a quelle di qualsiasi altro processore ARM disponibile sul mercato.
Tuttavia, è importante notare che la velocità di clock di 3,13 GHz è esattamente la stessa del Cortex A-77, che era il core più potente del Kirin 9000, prodotto da TSMC nel 2020.
Ciò solleva il dubbio che il Kirin 9006C possa essere in realtà il Kirin 9000 che Huawei ha tenuto in magazzino, magari disabilitandone il modem 5G per renderlo compatibile con le sanzioni statunitensi.
Un’altra possibilità è che Huawei e SMIC siano riuscite a superare la barriera dei 5 nanometri usando la litografia DUV, una tecnologia più economica e meno sofisticata della litografia EUV.
SMIC sta infatti lavorando da tempo a un processo a 5 nanometri basato sulla litografia DUV. Questa tecnologia è meno precisa della litografia EUV, ma potrebbe essere sufficiente per produrre chip a 5 nanometri con prestazioni accettabili.
Qual è la verità?
A questo punto, è impossibile dire con certezza se il Kirin 9006C sia un processore a 5 nanometri o meno. Solo test approfonditi potranno dare una risposta definitiva.
Tuttavia, è chiaro che l’annuncio di Huawei è un evento importante, che potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dei chip.
Se Huawei e SMIC sono effettivamente riuscite a produrre un processore a 5 nanometri usando la litografia DUV, questa sarebbe una grande vittoria per la Cina.
Significherebbe che la Cina è in grado di competere con le aziende leader nel settore dei semiconduttori, anche in assenza di tecnologie americane.
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