Chi non ha mai sognato di entrare nella casa di Pippi Calzelunghe, la bambina dai capelli rossi e le trecce dritte, che vive da sola con un cavallo a pois e una scimmietta, e che fa quello che vuole senza seguire le regole degli adulti? Ora questo sogno potrebbe diventare realtà, almeno in parte, grazie alla famiglia dell’autrice Astrid Lindgren, che ha deciso di aprire al pubblico l’appartamento di Stoccolma dove la scrittrice svedese visse fino alla sua morte nel 2002, e dove creò le avventure di Pippi e di altri personaggi indimenticabili della letteratura per l’infanzia.
L’iniziativa, promossa dalla Astrid Lindgren Society, coincide con il 70° anniversario della pubblicazione del primo libro di Pippi Calzelunghe, uscito in Svezia nel 1945. Per celebrare questo importante traguardo, sono state organizzate numerose attività culturali, mostre, spettacoli e nuove edizioni dei libri dedicati alla piccola eroina, che ha conquistato il cuore di generazioni di lettori in tutto il mondo, vendendo, secondo le stime, 140 milioni di copie e venendo tradotta in 92 lingue.
La storia di Pippi nacque da una richiesta della figlia di Astrid Lindgren, Karin, che una sera del 1941, mentre era a letto con la polmonite, chiese alla madre di raccontarle le avventure di una bambina chiamata Pippi Calzelunghe. Astrid, che all’epoca lavorava come segretaria presso l’agenzia di stampa svedese, iniziò a inventare le peripezie di questa stravagante e ribelle protagonista, che viveva da sola in una villa chiamata Villa Villacolle, con il suo cavallo Zietto e la sua scimmietta signor Nilsson, e che aveva una forza prodigiosa, capace di sollevare un cavallo o un’automobile. Tre anni dopo, quando Astrid si ruppe una gamba cadendo sul ghiaccio, decise di trascrivere le storie di Pippi su carta e di inviarle a un concorso letterario per bambini, vincendolo. Fu così che Pippi Calzelunghe vide la luce come romanzo, e da allora non smise più di riscuotere successo e ammirazione.
Pippi Calzelunghe non è solo una bambina divertente e fantasiosa, ma anche una bambina che sfida le convenzioni sociali e i pregiudizi, che si batte per la libertà e la giustizia, che non ha paura di niente e di nessuno, che si fa amica di due bambini normali, Tommy e Annika, e che cerca il padre, il capitano Efraim Calzelunghe, scomparso in mare e diventato re dei negri di Taka-Tuka. Pippi è diventata un’icona di ribellione e di femminismo, capace di ispirare artisti, scrittori, musicisti e attivisti di ogni epoca e paese. La sua popolarità è stata amplificata dalla serie televisiva del 1969, prodotta dalla Svezia e dalla Germania, in cui Pippi era interpretata dalla giovane Inger Nilsson, che le prestò il suo viso lentigginoso e le sue inconfondibili trecce.
Oggi, a 70 anni dalla sua nascita letteraria, Pippi Calzelunghe continua a essere una bambina amata e attuale, che ci insegna a essere noi stessi, a non arrenderci mai, a credere nei nostri sogni e a rispettare gli altri. Visitare la casa di Astrid Lindgren, dove tutto ebbe inizio, potrebbe essere un modo per entrare in contatto con la magia e la saggezza di questa straordinaria autrice, che ha saputo regalarci storie indimenticabili e personaggi indimenticabili.
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