Enrico Pinto porta sugli scaffali “Lo schermo bianco”, il suo primo graphic novel (Coconino Press) che si è già segnalato come uno degli esordi più interessanti dell’anno nel panorama del fumetto raccogliendo unanimi consensi di pubblico e critica.
La storia narrata da “Lo schermo bianco” si svolge in una Parigi del prossimo futuro.
Mentre la città è sconvolta da una lunga scia di attentati, un gruppo di dissidenti contesta le politiche reazionarie della nuova Presidente della Repubblica, che proclama la necessità di “ridare la priorità ai francesi” e vuole “far scomparire immigrati e terroristi”. Contro i programmi di “Orgoglio Nazionale” i partecipanti a manifestazioni e flash mob alzano in aria lo schermo bianco dei cellulari, divenuto un simbolo di rivolta. Tra loro Sistine, bella ed eccentrica, figlia di un celebre architetto scomparso in circostanze misteriose. E Salvo, un immigrato italiano che ha con lei una travagliata relazione sentimentale. Il giorno in cui Salvo riesce incredibilmente a scampare a un attacco terroristico in metropolitana, si troverà suo malgrado invischiato in un complotto che mina le sue certezze e il ventre della città in cui vive.
L’opera di esordio di Enrico Pinto ci trascina in un futuro molto vicino in cui le metropoli sono sul punto di esplodere.
Distopia, thriller e riflessioni su architettura e società si intrecciano in un avvincente graphic novel nel quale, tra spinte xenofobe e scenari da incubo, resistono nonostante tutto la forza dei sentimenti e l’aspirazione a un mondo più giusto.
Enrico Pinto è un illustratore e architetto italiano. Nato a Salerno nel 1993, ha studiato architettura a Milano, con qualche esperienza a Copenaghen, Barcellona e Berlino. Da cinque anni vive e lavora a Parigi, dove ha cominciato a pubblicare vignette e illustrazioni su fanzine, giornali e riviste, sia in Francia sia in Italia. Lo schermo bianco è il suo primo romanzo a fumetti, selezionato attraverso la call per nuovi autori lanciata ogni anno da Coconino Press.
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