CorriereNerd.it

Carnera la montagna che cammina

Non pubblicare foto di Carnera a terra. Questa famosa velina del Minculpop (il Ministero della Cultura Popolare di epoca fascista) vietava ai giornali di mostrare l’invincibile pugile Primo Carnera in una situazione molto poco gloriosa e perciò poco utile al regime di Mussolini. Carnera in quegli anni era diventato, infatti, il simbolo del vigore italiano. Era amato a tal punto da venire quasi mitizzato da un popolo, quello dell’Italia fascista, che lo considerava uno di loro. Carnera aveva sofferto la fame, si era spezzato la schiena col lavoro ed era stato costretto a emigrare dal suo paese natale (Sequals in Friuli) come migliaia di altri italiani.
 

Ma a differenza degli altri italiani era alto quasi due metri, era di fisico possente e divenne campione del mondo dei pesi massimi. Davide Toffolo, fumettista e musicista, ci racconta questa doppia veste del campione. L’uomo semplice che sogna di tornare dai genitori e il campione, costretto sul ring a nascondere il suo bonario sorriso da bravo ragazzo sotto il ghigno cattivo della trance agonistica. Ci racconta la personalità genuina di Carnera, la sua ingenuità inasprita dai fatti della vita e la sua voglia di sorridere malgrado tutto. Toffolo tratteggia gli anni ‘30 e il personaggio colla sua linea morbida, in bilico tra un certo gusto per il grottesco (tipico dello stile dell’ “allegro ragazzo morto”) e la chiarezza espositiva del disegno realistico. L’autore aggiunge alle sue chine degli azzeccati retini, che fanno molto “fumetto sindacato” americano, e alcune mezzetinte dalla comunicatività elegante ma allo stesso tempo potente.

 

Il friulano Carnera rivive su queste pagine a volte poetiche, a volte ironiche, a volte drammatiche. Il friulano Toffolo ci regala pagine di grande fumetto in cui l’arte sposa la nostra Storia recente ma soprattutto la vicenda personale di un uomo vero. Un uomo che ha saputo incarnare le speranze e le qualità degli italiani e mostrarle al mondo intero non solo nella sua “imbattibilità” ma anche nella sua profonda umanità. Malgrado le veline del Minculpop.
Satyrnet

Satyrnet

C'è un mondo intero, c'è cultura, c'è Sapere, ci sono decine di migliaia di appassionati che come noi vogliono crescere senza però abbandonare il sorriso e la capacità di sognare.

Aggiungi commento