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A Scuola di Polizia con This is The Police

Ormai ti manca poco per andare in pension Jack Boyd. Tra sei mesi circa sarai libero di goderti quanto ti resta come meglio crederai, la Polizia di Freeburg ha bisogno di un nuovo capo… La conferenza stampa convocata dal sindaco per trattare con i giornalisti gli scandali appena scoppiati nel distretto di Polizia e al Municipio fanno presupporre che non sarà un’uscita di scena rilassante… In poche righe ecco quanto sta alla base di This is The Police un gioco ibrido tra avventura e gestionale, dalla realizzazione molto semplice ma comunque dannatamente interessante.

Scuola di Polizia. In questo titolo voi vestirete i panni di Jack Boyd, comandante del dipartimento di Polizia di Freeburg prossimo al pensionamento. Durante lo scorrimento dei sei mesi mancanti al ritiro vi troverete a gestire i vostri agenti e a vivere la vita di Jack, il suo difficile rapporto con il municipio è la sua tormentata vita sentimentale. La storia si dipana attraverso numerosi dialoghi impostati come le strips dei fumetti americani, alcune volte sarete chiamati a compiere scelte che porteranno allo sviluppo delle diverse sottotrame presenti, oppure alla vostra prematura morte.  La gestione del dipartimento di Polizia è molto semplice, i vostri agenti saranno divisi in due turni (A e B) che si alternano quotidianamente. Ogni poliziotto ha una quota di professionalità (più è alta e migliore sarà il rendimento dell’agente), una barra che indica la stanchezza e dei malus (rappresentati da immagini sulla foto del pubblico ufficiale) specifici legati a quanto succede durante gli interventi o nei giorni di riposo. Più un agente è stanco o è sotto gli effetti dei malus (quali sbronza, droghe, etc.) più rischierà la sua vita e quella dei compagni. I turni durano diverse ore, la lunghezza varia a seconda dell’avanzamento nel gioco, e si gestiscono da una cartina con visuale isometrica di Freeburg. Ogni chiamata ha un determinato tempo di intervento trascorso il quale sarà archiviata, in caso accettiate l’intervento potrete decidere quanti agenti inviare (con un massimo suggerito dal gioco) e se affiancarli a SWAT o mezzi speciali per alcuni interventi particolarmente ostici. Le chiamate sono molto varie, da tentati suicidi, casi di violenza domestica, omicidi, sparatorie, etc.; alcune saranno legate a famiglie della malavita o personaggi speciali che vi pagheranno per l’aiuto. Il tempo d’intervento varia a seconda della difficoltà e delle statistiche degli ufficiali. Gli agenti potrebbero anche restare feriti o morire, oppure colpire innocenti, etc. Oltre ai classici poliziotti si hanno a disposizione anche dei detective da utilizzare per risolvere casi speciali. Ogni caso investigativo è rappresentato da testimonianze raccolte e da una serie di foto che devono essere messe nell’ordine giusto per risolvere il caso. Il quantitativo di foto raccolte varia dall’abilità e quantità di detective assegnati. La mappa, che rappresenta un plastico della città non ha effetti sonori a parte le sirene della polizia, quelli ambientali dovuti al maltempo fuori dal vostro ufficio e le musiche che inserirete nel giradischi o mangianastri (potrete comprarne di nuove progredendo e con i soldi necessari).

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Scuola di Polizia: Il ritorno! Avanzando nel gioco si sbloccheranno diversi edifici che offrono numerose attività. Al dipartimento di Polizia si possono gestire i turni dei poliziotti, quindi cambiare i vari agenti nelle due squadre, assegnare loro delle promozioni, oppure decidere se assecondare le loro richieste di giorni liberi o altro. Oppure si possono licenziare o assumere gli stessi. Presso l’ufficio del Deputy Officer avrete la possibilità di rendere un vostro agente “infiltrato” tra gli altri per conoscere quello che pensano i vostri poliziotti di voi, potrete assumere un detective in pensione per migliorare l’efficienza delle investigazioni, per corrompere agenti o insabbiare inchieste, per inviarli in accademia oppure istituire delle cene a base di barbecue per migliorarne il rendimento. Presso il comune si possono richiedere l’aumento degli agenti\detective, l’incremento di stipendio o il miglioramento della SWAT (efficienza e numero di interventi giornalieri). Le richieste possono essere fatte ogni 5 giorni e la loro approvazione (o rifiuto) dipende dal rendimento del dipartimento di Polizia. A volte il comune richiederà interventi speciali (come licenziare tutti gli agenti di una certa età o etnia, di sedare con la forza manifestazioni pacifiche, etc.), compiere quanto richiesto vi procurerà dei bonus ma potrebbe anche portare inchieste disciplinari contro di voi. Un’altra delle costruzioni che può apparire sarà la residenza di uno dei mafiosi locali che offriranno diverse attività particolari. Si può infatti pagare i boss per bloccare le indagini contro di voi, oppure uccidere agenti o detective troppo zelanti. L’unico problema di collaborare con la mafia è la possibilità che scoppino guerre tra clan dove dovrete schierarvi.

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Indagine Completata! This is The Police è un gioco molto semplice e particolare. L’impatto grafico è minimo ma affascinante grazie ai disegni realizzati con stile che compongono dialoghi e scenette, anche la scelta di non avere una vera colonna sonora (offrendo la possibilità di ascoltare dischi\cassette) risulta vincente. Il doppiaggio dei dialoghi è fantastico. Il Gameplay “statico” non lo è quanto potrebbe sembrare all’inizio, presto vi appassionerete agli interventi e ai casi investigativi. La longevità è un altro parametro favorevole del gioco, riuscire a far scorrere sei mesi nel gioco corrisponde a decine di ore reali. I problemi per This is The Police risultano però essere proprio la sua eccessiva staticità e la ripetitività dello schema di gioco.
Consiglio a tutti i giocatori amanti di gestionali e belle storie almeno di provare questo gioco.

di Mario Daniele Frangi

https://facebook.com/RiseofGames/

 

VOTO: 80

DISPONIBILITÀ: PC

Mario "Harrison" Frangi

Mario "Harrison" Frangi

Scrivere in un libro ciò che siamo, usare delle parole per descrivere sentimenti, liberare la nostra vera identità grazie alla fantasia...

Eccomi qui a scrivere su Satyrnet! Sia che arrivino da una Galassia lontana lontana che dalle dalla ricerca di qualche antico manufatto, i miei articoli avranno sempre un "retrogusto" d'avventura!

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