Google è il motore di ricerca dominante nel mercato, ma secondo il CEO di DuckDuckGo, Gabriel Weinberg, la crescita dell’azienda è ostacolata dagli accordi esclusivi che Google ha stipulato con le principali aziende tech.
Weinberg ha dichiarato che Google ha pagato miliardi di dollari a colossi come Apple e AT&T affinché i loro prodotti presentassero Google come scelta preimpostata. Questa strategia garantirebbe a Google un dominio importante non solo nelle ricerche, ma anche nel redditizio mercato pubblicitario.
DuckDuckGo, al contrario, è attualmente ferma al 2,5% di quota di mercato e, secondo Weinberg, le prospettive di crescita sono bassissime per via della condotta di Google.
Weinberg ha dichiarato di aver contattato alcune compagnie per proporre DuckDuckGo come opzione predefinita nei dispositivi venduti, ma alla fine queste società non sarebbero riuscite a sottrarsi ai ben più profittevoli accordi con Google.
La testimonianza di Weinberg supporta le accuse del governo americano, secondo cui Google starebbe utilizzando pratiche illecite per frenare la concorrenza.
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