Rubate Opere di BENJAMIN LACOMBE
FURTO OPERE DI BENJAMIN LACOMBE “STORIE DI DONNE SAMURAI”
Avevamo gia parlato lo scorso maggio della mostra “Storie di donne samurai”, ispirata all’omonimo libro edito da L’ippocampo dell’artista francese di fama internazionale Benjamin Lacombe.
La mostra sita presso il concept store giapponese TENOHA Milano (via Vigevano 18, Milano) come sempre ha avuto forti riscontri positivi.
Molti i feedback altrettanto entusiasmanti da parte dei visitatori.
FURTO OPERE DI BENJAMIN LACOMBE
Mercoledì 20 settembre, la mostra è stata luogo del furto di due opere dell’artista, atto grave nei confronti non solo dell’autore, ma anche del portato valoriale dei quadri.
Di seguito trovate il comunicato stampa e ci auguriamo che tutti gli appassionati possano contribuire al ritrovamento delle Opere.
FURTO DI DUE OPERE DI BENJAMIN LACOMBE ALLA MOSTRA “STORIE DI DONNE SAMURAI” OSPITATA DA TENOHA MILANO Milano, 21 settembre 2023.
Due opere originali dell’artista di fama internazionale Benjamin Lacombe, sono state ieri trafugate all’interno della mostra “Storie di donne Samurai”, ospitata da TENOHA Milano dallo scorso maggio e ispirata all’omonimo libro dell’artista (pubblicato da L’ippocampo Edizioni).
L’instagram dell’autore [QUI]
Oggetto del furto sono i quadri “Geisha’s Dance” e “The Mirror”, rispettivamente del valore di 15mila e 12mila euro ed entrambi realizzati in gouache e olio su carta.
Opere di grande valore non solo economico ma anche culturale, celebrando figure storiche della tradizione giapponese, donne valorose e condottiere implacabili come le sorelle Miyagino e Shinobu raffigurate nei due dipinti rubati.
Un Furto sentito moralmente dall’artista
Il furto ha causato grande sgomento per l’artista e le autorità sono state mobilitate nella ricerca e nel ritrovamento delle opere, le quali avrebbero dovuto essere trasferite a Parigi nel mese di dicembre per una nuova mostra personale.
Le opere originali tuttora esposte all’interno della mostra saranno sostituite con riproduzioni.
Benjamin Lacombe invita il suo pubblico a segnalare qualsiasi informazione possa risultare utile a rintracciare le opere.
“Nel caso in cui doveste imbattervi nei due quadri, vi prego di mettervi in contatto con me e di indicarmi se sono stati messi in vendita.
Le opere sono registrate al l I n terpol Stolen Works of Art D atabase e nel l Art Loss Register.
Sentitevi liberi di condividere questa comunicazione per diffondere l’informazione e aiutarmi a rendere impossibile la rivendita di questi quadri rubati.
È una vergogna che nel nostro mondo esistano persone che non si facciano scrupoli a privare il pubblico dell’arte”.
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