Gei: La passione per il Cinema
Ciao sono Giulia, meglio conosciuta come Gei. Ho 23 anni e sono laureata al DAMS. Nella vita studio critica e videomaking, mi piace viaggiare, la musica e ammazzarmi di film. Non ho un buon rapporto con lo sport, la matematica e la cucina.
La mia passione per il cinema nasce circa a 17 anni. Ho sempre guardato una valanga di film, ma non mi sono ma interessata in maniera approfondita all’argomento. Poi mi sono guardata arancia meccanica ed è stato amore a prima vista. Da lì ho capito che il cinema sarebbe stata la mia strada e che avrei dedicato i miei studi e soprattutto me stessa per comprenderlo e viverlo a pieno
Qual è il tuo genere preferito?
Dire il genere preferito è difficile, varia sempre in base al contesto della serata. Guardo un po’ di tutto Tranne quelli di fantascienza e di guerra che non riesco proprio a farmi piacere.
I miei punti di riferimento sono tre registi tanto diversi tra loro, ma che in qualche modo, con la loro unione, mi rappresentano. Primo tra tutti Yorgos Lanthimos, ma anche il poliedrico Rob Zombie e il regista e coreografo Kenny Ortega.
Non credo di doverci pensare troppo: l’unica cosa che vorrei in quellla situazione sarebbe sentirmi a casa e Mamma ho riperso l’aereo è perfetto come comfort movie.
Non sono spesso d’accordo con i premi dati, perché oggi purtroppo non solo ci sono favoritismi, ma purtroppo in un film, conta di più la “storia che c’è dietro” , la storia degli attori e il politicamente corretto. Brendan Fraser con The Whale, (che mi è piaciuto molto) aveva vinto il premio Miglior Attore ancora prima dell’uscita del film. Era ovvio, la sua vincita sarebbe stato il suo riscatto.
Io credo molto nel cinema italiano. Non lo seguo molto, ma devo dire che i film degli ultimi anni, almeno quelli che ho visto, hanno dato prova che c’è ancora tanta speranza e tanta voglia di dimostrare. Insomma, credo che i prossimi anni ci riserveranno tanti altri film degni di nota.
Tra i registi emergenti non posso non pensare a Pietro Castellito. Nel 2020 uscì I predatori, il suo esordio alla regia e me lo sono goduta in prima fila al cinema da sola. Mi era piaciuto tanto, aveva la giusta dose di grottesco come piace a me. Ora non vedo l’ora di godermi Enea.
Dal punto di vista accademico in Italia si fa molta più fatica a lavorare nel cinema rispetto ad altre nazioni e questo dipende molto dal fatto che il cinema in Italia sia non solo sottovalutato, ma anche proprio sminuito. Ogni volta che mi chiedono cosa studio so già l’espressione che apparirà sul viso del mio interlocutore alla risposta “cinema”. Purtroppo quando inizi il questo percorso sai già cosa ti aspetta. Spero solo che un giorno all’arte e a tutti i lavoratori che ci sono dietro, venga riconosciuto il loro immenso valore.
Io reputo che un film può considerarsi bello quando regge anche la recitazione. Se la prova attoriale è pessima non riesco proprio a considerarlo un bel film, perde di credibilità e non arriva.
Un film scritto male può salvarsi invece, ma non tanto dal mio punto di vista o da quello di altri cinefili o critici, quanto più che altro dal pubblico meno esperto. Se in un film drammatico l’attore riesce a farti piangere, il pubblico si commuove e non pensa “però il film è scritto male”. Chi non ha l’occhio “esperto” si lascia trascinare senza badare al resto. Io non lo reputerei un brutto film, ma nemmeno bello ecco. Insomma, due stelle letterboxd per intenderci
Non c’è paragone per me, film tutta la vita.
Le serie riesco a guardarle solo se autoconclusive. Le sitcom infatti, sono sono perfette per me, puoi vederle a distanza di tempo e non perdi il filo. Sono semplici, non ripetitive e non ti annoiano.
Secondo me è una scelta giusta quella di diminuire gli episodi, ho sempre avuto la sensazione che le serie da 20/30 episodi, siano ripetitive, ci sono diversi episodi di copertura, in cui non accade nulla.
Poi oggigiorno c’ è fin troppa scelta nel catalogo “serie tv” e le persone appena si annoiano per una manciata di episodi cambiano con un’altra serie della loro watchlist.
Un bacione stellare a tutti i lettori e lettrici del corriere del nerd, vi aspetto sul mio profilo dove chiacchieriamo insieme di cinema, di quanto sia bello Halloween e la malinconia ottobrina.
Aggiungi commento