Se siete fan di Paolo Villaggio e del suo indimenticabile personaggio Ugo Fantozzi, l’appuntamente, unico nel suo genere, che si è svolto questo weekend a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, è stato un must imperdibile. Il Villaggio Fantozzi, è stato un meraviglioso omaggio al grande attore e scrittore scomparso nel 2017, che ha fatto ridere generazioni di italiani con le sue storie e i suoi film.
Il Villaggio Fantozzi è stato una vera e propria immersione nell’universo fantozziano, dove un gruppo di eccezionali artisti guidati dal Geniale Direttore Artistico Roberto Gatti ha portato avanti la più grande celebrazione mai realizzata in onore di un attore italiano. Oltre duecento attori e figuranti hanno interpreto i personaggi più celebri della saga cinematografica, uscendo da scenografie appositamente create per l’occasione. Il centro del paese si è trasformato in una sorta di set vivente, dove i visitatori potranno incontrare il ragioniere Fantozzi e la sua famiglia, la signorina Silvani, il geometra Filini, il ragionier Calboni, il direttore generale della Megaditta e tanti altri. Lungo il percorso sono stati allestiti anche set fotografici e scenografie ispirate alle sequenze più famose e riconoscibili dei film, come la partita di calcio tra scapoli e ammogliati, la sfida a biliardo con il conte Balabam, la cena al ristorante giapponese, la gita in montagna e molto altro.
Almeno diecimila persone hanno affollato San Felice domenica, quantità forse raddoppiata – o addirittura triplicata, secondo stime caute – rispetto ai quattromila previsti nei momenti più fiduciosi. Dal mattino presto e fino a sera, San Felice è stata vivacemente popolata come mai prima. Soddisfatti sono stati tutti: gli organizzatori, i commercianti, i ristoratori e gli abitanti di San Felice. La Pro loco e il Comune sono estremamente soddisfatti dell’andamento dell’evento, soprattutto perché tutto si è svolto a meraviglia, senza problemi, segno che San Felice è in grado di accogliere e far stare bene persino un numero così elevato di persone.
Ma perché proprio San Felice sul Panaro?
Perché è il paese natale di Federico Mazzoli, bancario e ideatore dell’iniziativa, che ha convinto la Sanfelice 1893 Banca Popolare a sponsorizzare l’evento. Mazzoli è un grande appassionato di Fantozzi e ha voluto realizzare il suo sogno di rendere omaggio al suo idolo. Per farlo, si è avvalso della collaborazione di Roberto Gatti, fotografo di 60 anni e regista dell’operazione, che ha curato la realizzazione delle scenografie e delle riprese video. Gatti ha raccontato che per creare la buca della partita di calcio ha dovuto usare una ruspa, mentre per riprodurre la facciata della Megaditta ha dovuto costruire un’altazza di otto metri. Il tutto con l’aiuto di volontari e artigiani locali.
L’ospite d’eccezione del Villaggio Fantozzi è stata Elisabetta Villaggio, la figlia di Paolo Villaggio, che ha presento il libro “Fantozzi dietro le quinte”, una raccolta di aneddoti e curiosità sulle riprese dei film. Elisabetta ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa e ha ringraziato gli organizzatori per aver reso possibile questo tributo al padre e al suo personaggio più amato. Sul fronte artistico, lo spettacolo fantastico su Fantozzi ha conquistato anche i critici più esigenti.
Ma chi è il ragionier Ugo Fantozzi?
Per chi non lo sapesse, è un personaggio leggendario della letteratura e del cinema italiano, ideato e interpretato da Paolo Villaggio. Le sue avventure sono state narrate in una famosa serie di racconti e di film, scritti e interpretati dallo stesso Villaggio. La saga fantozziana ha conquistato milioni di lettori e spettatori, grazie alla sua comicità irriverente e alla sua critica sociale feroce nei confronti della società piramidale e burocratica.
Ugo Fantozzi è un sfortunato ragioniere che lavora per la Megaditta (un’azienda immaginaria che rappresenta il capitalismo selvaggio), dove è sempre servile con i superiori e ignorato dai colleghi. È sposato con Pina, una donna scialba ma affettuosa, e ha una figlia, Mariangela, che spesso viene confusa per una bertuccia (un tipo di maiale). Da anni corteggia una sua collega, la signorina Silvani, ma senza successo. È un uomo di classe media impiegatizia, simbolo dell’umiliazione ma anche portavoce di una ribellione latente.
Nonostante le sue disgrazie, Fantozzi trova qualche momento di gioia con le sue piccole passioni proletarie, come la frittatona con le cipolle, il rutto libero e il mercoledì di coppa. Questi momenti, per Fantozzi, sono come dei piccoli privilegi che lo fanno sentire come un vero e proprio popolano, pur essendo un impiegato in camicia stirata e con un bel diploma.
Fantozzi è un personaggio che emana una grande dignità, nonostante sia molto ingenuo. È un’anima ribelle in potenza, piena di anarchia e di desiderio di rivoluzione. Non tutti possono identificarsi in lui, certo, ma molti guardando i suoi film hanno riconosciuto la carta da parati, il cellofan sulle poltrone, la colonia Atkinson, la Bianchina, il vestaglione di flanella e persino la familiare di Peroni gelata.
Il Villaggio Fantozzi è aperto al pubblico dal 1 al 31 ottobre 2023, dalle 10 alle 18. Per maggiori informazioni, potete visitare la pagina Facebook. Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica e divertente nel mondo di Fantozzi!
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