Tra i tanti personaggi che popolano l’universo della DC Comics, pochi hanno lasciato un’impronta profonda quanto John Constantine, protagonista della serie Hellblazer . Pubblicata dalla divisione Vertigo dal 1988 al 2013, per un totale di 300 numeri, la saga di Hellblazer ha ridefinito il concetto di antieroe, mescolando l’orrore con il sovrannaturale, e dando vita a una narrazione densa, provocatoria e attuale. Creata originariamente da Alan Moore , Steve Bissette e John Totleben , la figura di Constantine ha fatto la sua prima apparizione nel 1985 sulle pagine di Swamp Thing . Nonostante il suo esordio come personaggio secondario, l’irriverente occultista britannico ha rapidamente conquistato il cuore dei lettori, tanto da meritare una serie propria: Hellblazer , che divenne presto un caposaldo del fumetto horror.
Un nome iconico, una serie iconica
Inizialmente, il titolo della serie avrebbe dovuto essere “Hellraiser”, ma a causa dell’omonimia con il film di Clive Barker , si optò per Hellblazer . La serie esordì sotto la penna di Jamie Delano ei disegni di John Ridgway , con le iconiche copertine di Dave McKean , che con il loro uso visionario di collage e disegni contribuirono a creare l’atmosfera inquietante che avrebbe caratterizzato tutta la saga. Da quel momento, Hellblazer è diventata una fucina di talenti, ospitando le storie di alcuni dei più grandi sceneggiatori del fumetto contemporaneo, tra cui Garth Ennis , Warren Ellis , Brian Azzarello e Mike Carey . Ogni autore ha dato al personaggio la sua impronta unica, arricchendo e approfondendo la già complessa psicologia di John Constantine.
Garth Ennis e l’Era Iconica
Tra tutti i creatori che hanno lavorato su Hellblazer, è il nome di Garth Ennis quello che più ha definito l’identità del personaggio. Ennis, appena ventunenne quando prese le redini della serie, portò la sua visione dissacrante e provocatoria, che divenne rapidamente il marchio di fabbrica del personaggio. Il ciclo di Ennis, raccolto in un imponente omnibus da Panini DC , abbraccia un periodo che va dal 1991 al 1999, coprendo i numeri dal 41 all’83 e altri numeri sparsi, tra cui alcuni speciali come Hellblazer Special 1 e Heartland 1 . Le storie di Ennis non si limitano a esplorare il sovrannaturale, ma scavano a fondo nelle debolizze umane, facendo emergere un ritratto profondamente sfaccettato di Constantine: un uomo cinico, manipolatore, arrogante e autodistruttivo, ma anche sorprendentemente vulnerabile.
La Psicologia Complessa di John Constantine
John Constantine è molto più di un semplice antieroe. Fumatore incallito, alcolizzato e manipolatore, Constantine è il riflesso oscuro dell’umanità. Ogni sua azione sembra spinta da una sottile disperazione, un costante conflitto interiore che lo rende irresistibile e, al contempo, pericolosamente autodistruttivo. È un uomo che affronta i demoni, letterali e figurativi, con la stessa sfrontatezza con cui affronta il mondo: pronto a manipolare chiunque ea usare ogni mezzo pur di ottenere ciò che vuole. La sua è una vita di scelte ambigue, di compromessi morali che spesso lo trascinano verso l’abisso. tuttavia, proprio in questa sua imperfezione risiede il fascino del personaggio. Costantino non è né un eroe né un vero cattivo; è un uomo, con tutte le sue contraddizioni.
Una Critica Sociale Mascherata da Horror
Sebbene Hellblazer sia spesso classificato come un fumetto horror, la sua vera forza risiede nell’uso dell’occulto come metafora per esplorare i mali del mondo reale. La critica sociale che emerge dalle storie di Ennis e degli altri autori è potente e senza tempo. Le tensioni razziali, le diseguaglianze sociali e l’ipocrisia della classe dirigente sono temi ricorrenti, affrontati con una crudezza che rende la serie sorprendentemente attuale. Il ciclo narrativo di Ennis su Tower Hamlets , ad esempio, richiama le tensioni razziali che culminarono nelle rivolte di Los Angeles degli anni ’90, eppure risuona ancora oggi con forza. Anche la questione irlandese, rappresentata in modo toccante e crudo, si intreccia con l’orrore sovrannaturale, dimostrando come Hellblazer sia capace di far riflettere su domande reali attraverso il filtro del fantastico.
Un Personaggio Intramontabile
Negli anni, John Constantine è apparso in altre serie cult come The Sandman di Neil Gaiman e Shade, the Changing Man , consolidando la sua presenza nell’universo Vertigo. Ha anche avuto numerose trasposizioni sul grande e piccolo schermo: dal film del 2005 con Keanu Reeves , fino alla più recente serie televisiva del 2014. tuttavia, è nel mondo dei fumetti che Constantine ha trovato il suo habitat naturale, un luogo dove la sua complessità il morale e il suo fascino oscuro possono essere esplorati senza limiti.
Hellblazer rimane uno dei più grandi esempi di narrazione matura e consapevole nel mondo del fumetto. La sua capacità di fondere il sovrannaturale con il quotidiano, l’horror con la critica sociale, rende la serie un’opera imprescindibile per qualsiasi appassionato. John Constantine, con la sua ambiguità morale, continua a essere uno dei personaggi più iconici e complessi mai creati, un antieroe che riflette l’umanità in tutte le sue contraddizioni, un uomo che cammina costantemente sul filo del rasoio tra il bene e il male . Per chiunque voglia immergersi nel lato più oscuro e affascinante del fumetto, Hellblazer è una lettura obbligatoria.
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