Una domanda semplice che tutti i nerd si sono posti: perchè i Draghi, immortali e magici, amano accumulare nelle proprie tane ingenti tesori, oro e pietre preziose? Cosa se ne fanno di qualche “spicciolo terreno” delle creature maestose che, di certo, non sono avvezze all’acquisto di mercanzie e di castelli? In realtà non esiste una risposta univoca: tante sono le mitologie legate ai Draghi. Tra tanti miti, leggende, romanzi, film e videogiochi abbiamo appreso che ogni autore ha cercato di dare una risposta diversa, più o meno romantica, a questo quesito!
I draghi sono spesso rappresentati come creature intelligenti e avide che amano accumulare ricchezze come oro, gioielli e tesori. Questo comportamento può avere diverse origini nelle tradizioni e nella cultura popolare. In alcune leggende e mitologie, i draghi sono stati descritti come creature che proteggono tesori preziosi o sono associati alla prosperità e alla ricchezza. In tal caso, può essere che attraverso l’accumulo di tesori i draghi vogliano mostrare il loro potere e la loro influenza sulla ricchezza e sui tesori del mondo.
D’altra parte, i draghi sono spesso descritti come creature solitarie e territoriali che difendono il loro territorio dagli intrusi, inclusi i draghi di altre tribù. L’accumulo di tesori può essere un modo per segnare il proprio territorio e/o intimidire i potenziali intrusi.
Inoltre, nell’immaginario popolare, i draghi sono spesso rappresentati come creature potenti e pericolose che devono essere affrontate con cautela e rispetto. L’accumulo di tesori potrebbe essere una forma di potere e status per i draghi, che aumenta la loro reputazione e li rende ancora più temuti e rispettati. Tra questi Draghi c’è anche il mitico Smaug, nemesi di Bilbo e dei Nani ne “Lo Hobbit” di J.R.R. Tolkien:
“I draghi rubano oro e gioielli , sai, da uomini, elfi e nani, ovunque possano trovarli; e proteggono il loro bottino finché vivono (che è praticamente per sempre, a meno che non vengano uccisi), e non ne godono mai un anello di ottone . In effetti difficilmente distinguono un lavoro buono da uno cattivo, anche se di solito hanno una buona idea del valore di mercato corrente; e non possono fare nulla per se stessi, nemmeno riparare una piccola scala della loro armatura. … C’era un verme particolarmente avido , forte e malvagio chiamato Smaug”.
Di tutt’altra visione un’altra tradizione per la quale l’accumulo di ricchezze, in particolare di gemme e pietre preziose, sia invece metafora di malinconia e solitudine. Secondo questo mito, i Draghi non sarebbero poi così tanti sulla Terra e, se pur vivendo molti secoli, hanno raramente la possibilità di conoscere membri della propria specie. Proprio per questo queste creature accumulano nel tempo delle gemme, proprio a ricordo delle meravigliose scaglie degli altri Draghi creando così un nido confortevole adatto alla contemplazione e al ricordo. Ecco perchè rubare un tesoro ad un Drago sarebbe un atto vile e gretto, sarebbe come toglierli un pezzo di cuore.
In sintesi, l’accumulo di ricchezze da parte dei draghi può essere per diverse ragioni culturali e leggendarie, ma tutte legate al loro potere, territorialità e status.
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