La notizia è esplosa come un fulmine: Dogma, la commedia cult di Kevin Smith, sta per tornare. Sì, avete capito bene, il sequel di uno dei film più controversi e dissacranti degli anni ’90 è finalmente in fase di sviluppo, e a far alzare ulteriormente l’entusiasmo dei fan sono le parole di Kevin Smith, che ha confermato il ritorno di Matt Damon e Ben Affleck nei panni degli angeli caduti, Loki e Bartleby. Per gli amanti del cinema e, in particolare, dei film che mettono alla prova le convenzioni religiose, questa è una notizia che suscita inevitabilmente curiosità. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questo sequel? Cerchiamo di scoprire insieme.
Dogma, uscito nel 1999, è stato uno dei film più audaci e provocatori della sua epoca. La sua miscela di satira religiosa, umorismo irriverente e riflessioni filosofiche ha spiazzato tanti spettatori, ma allo stesso tempo ha conquistato il cuore di quelli che amano il cinema che osa, che sfida il pensiero comune e che spinge a riflettere su temi profondi. Il film racconta la storia di due angeli caduti, Bartleby (interpretato da Ben Affleck) e Loki (Matt Damon), che cercano di tornare in Paradiso infrangendo una regola divina. A fermarli è Bethany, una donna disillusa dalla fede che intraprende un viaggio straordinario con improbabili compagni di viaggio, tra cui Jay e Silent Bob, i due iconici personaggi di Smith.
Il film è molto più di una commedia dissacrante: è una riflessione sulla fede, sulla giustizia divina e sul senso dell’esistenza. Nonostante la sua natura scandalosa, Dogma spinge a riflettere sulle regole della religione e sulla misericordia divina, interrogandosi sul perché gli esseri umani siano sempre costretti a cercare risposte definitive.
Dopo venticinque anni, Kevin Smith ha deciso di tornare su quella storia. Durante un incontro al Vulture Festival, ha confermato che Dogma avrà finalmente un seguito. E ha anche chiarito, in modo decisamente spavaldo, che non ha paura di “rovinare” l’opera originale. Anzi, ha dichiarato: “Qualcuno dirà che non devo azzardarmi a toccarlo o lo rovinerò. Ma sono qui per dirvi che lo farò, ca**o ne ho il diritto, ho trovato il modo.” Parole forti, che danno il tono al progetto che Smith ha in mente. La sua passione per Dogma è evidente, ed è chiaro che questo sequel non sarà solo una mera operazione nostalgica, ma una continuazione che avrà il coraggio di spingersi oltre.
La grande notizia, però, è che, come sperato da molti, Matt Damon e Ben Affleck torneranno nei panni di Loki e Bartleby. Il regista ha sottolineato che i due attori sono una parte fondamentale di ciò che ha reso Dogma un cult, e non è concepibile fare un sequel senza di loro. “Aspettatevi un loro cameo, più di un fot***o cameo”, ha detto Smith, chiarendo che la loro presenza sarà ben più che simbolica. E per un film che è diventato un’icona della cultura popolare, non poteva essere altrimenti.
Non possiamo dimenticare che il cast di Dogma includeva anche altri volti celebri, come Jason Mewes e lo stesso Kevin Smith nei panni di Jay e Silent Bob, che hanno fatto la loro comparsa in vari film del regista. Non meno importanti sono Alan Rickman, nel ruolo del Metatron, e Chris Rock, che interpretava Rufus, il 13° apostolo nero. E che dire di Alanis Morissette, che vestiva i panni di Dio in un cameo che è diventato una delle immagini più iconiche del film? Ogni elemento di Dogma era studiato per lasciare il segno, e le aspettative per il sequel sono altissime.
Ora, con il ritorno di Kevin Smith, Matt Damon e Ben Affleck, la domanda è: come si adatterà Dogma alle sensibilità del 2024? Dopo un quarto di secolo, la cultura è cambiata e i temi religiosi sono trattati con una diversa prospettiva. Le nuove generazioni potrebbero vedere il film sotto una luce diversa, magari con più consapevolezza delle implicazioni sociali e culturali della satira religiosa. Però, se c’è una cosa che possiamo aspettarci, è che Smith non avrà paura di sfidare le convenzioni e di affrontare i temi universali di sempre: la fede, il perdono, il destino e la moralità.
Il sequel di Dogma promette di essere una nuova occasione per riflettere su questi temi, ma anche per ridere della nostra condizione umana, così com’è stato venticinque anni fa. L’irriverenza e l’intelligenza con cui Kevin Smith ha trattato la religione e la spiritualità saranno sicuramente al centro del nuovo capitolo, e se riuscirà a mantenere lo stesso equilibrio tra comicità e riflessione profonda, avremo tra le mani un altro film che, anche se capace di fare discutere, sarà destinato a rimanere nel cuore di chi ama il cinema che sfida e provoca.
Con il ritorno di Loki e Bartleby, i fan di Dogma possono sperare di vivere un’altra avventura irriverente, piena di sorprese, momenti comici e, come sempre, un po’ di filosofia sulla vita, la fede e la giustizia divina. Se Dogma è stato un film che ha cambiato le regole del gioco per molti, il sequel potrebbe essere l’occasione per scoprire se c’è ancora qualcosa da dire su temi così universali. Dopotutto, se c’è una cosa che ci ha insegnato il primo film, è che le regole sono fatte per essere infrante.
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