NemesiChan: il Cosplay come impegno e dedizione

Oggi vi parliamo del talento Cosplay di Chiara, creativa milanese di 22 anni, appassionata di anime e di videogames. Oltre ad essere una cosplayer è appassionata da anni di fotografia e make-up.

Il suo nickname “NemesiChan” è nato un po per caso un po’ per suono: le piaceva molto il termine “nemesi” ma ha deciso di addolcirlo con il suffisso “chan”! A 18 anni ha provato a realizzare il suo primissimo cosplay ispirandosi a Taiga di Toradora con dei vestiti trovati in casa e 2 anni dopo un tentativo ottimamente riuscito ispirato ad Hinata: da quel momento ha deciso di intraprendere questa arte “che si crea e si vive” acquistando i suoi costumi partecipando a molte Fiere di settore tra le quali, la sua preferita rimane il Festival del fumetto di Novegro .

Nella sua breve e feconda carriera, anche ispirandosi ad alcune cosplayers in giro per il mondo, ha già realizzato tanti outfit ad ora ma quelli per la quale viene maggiormente riconosciuta sono quelli di Makima, Yor ed Esdeath. Sinceramente è incece il costume di Evelynn l’outift a cui Chiara è più legata.

Per quanto riguarda i vestiti e gli accessori che servono per creare o quanto meno rendere più credibile il personaggio in cui ci si vuole immedesimare, Chiara preferisce acquistare i cosplay anche se la sua ambizione è imparare a realizzare tutto da se.

Per NemesiChan, per diventare dei bravi Cosplayer c’è bisogno solo con impegno e dedizione, rispettando tutti e senza mai demoralizzarsi. Indipendentemente che si tratti di outfit ispirati a personaggi “mediali esistenti” o “original character”, Chiara pensa che ognuno possa creare il proprio profilo in base a quello che gli piace provando l’una o l’altra strada (anche se lei stessa non farebbe Original) l’importante è non basare questa passione solo sul numero dei followers a scapito del divertimento! Il Cosplay, per la giovane creativa, può essere anche una forma di guadagno come forma di rispetto per il lavoro realizzato che sta dietro ad ogni outfit! Un processo che ha origine probabilmente grazie ai sociale che hanno un forte impatto nella crescita creativa di ogni cosplayer aiutando la condivisione, il contatto e le collaborazioni.

Chiara ci ha rivelato il “come” si connette la sua passione alla sua vita privata:

“…faccio cosplay molte volte durante il mese e fa parte della mia vita a 360 gradi, non dico ovviamente a chiunque di questo mio hobby ma essendo una parte molto importante della mia quotidianietà ci tengo a farlo sapere a chi tengo…”.

NemesiChan considera i cosìdetti haters come persone che non hanno il coraggio di buttarsi nelle loro passioni e quindi per lo stress rigettano tutto sugli altri, poi nel bene o nel male fan sempre pubblicità.

.”… più volte in fiera ci son state persone che mi hanno chiesto foto senza accettare un no, oppure che hanno allungato la mano troppo durante la foto, trovo che molte persone ad oggi non abbiano capito che dietro il cosplay c’è una persona e non un manichino, e soprattutto pensano che se hai un cosplay scoperto possano fare come gli pare con te”.

Chiara vuole dare un consiglio a tutti coloro vogliano affacciarsi in questa arte: iniziare con outfit semplici con cosplay semplici per poi provare cose sempre più complicate: lei iniziò con il personaggio di Evelynn e rovinò una parrucca perchè non sapeva ancora modellarla, si tratta di esperienza che si acquisisce a piccoli passi dai propri errori (anche economici in acquisti errati!).

Se volete approfondire il talento di Chiara NemesiChan, vi consigliamo di visitare il suo aggregatore di link all’indirizzo: heylink.me/nemesichan/.