Le leggende natalizie nei paesi Slavi

Il Natale è una festa universale, ma le tradizioni che lo accompagnano variano notevolmente da paese a paese. In alcuni angoli del mondo, come in Serbia, Russia, Repubblica Ceca e Ucraina, le celebrazioni natalizie si tingono di rituali particolari che conferiscono un tocco unico alla festività. Scopriamo insieme alcune delle tradizioni natalizie più affascinanti e curiose di queste regioni.

In Serbia, le festività natalizie non sono solo un momento di festa, ma anche di gioco e scherzi, soprattutto per i bambini. Due domeniche prima del 25 dicembre, i piccoli si divertono a “rapire” la madre, legandola a una sedia, e a chiedere in cambio della sua libertà dei regali. Una volta liberata, il rito si ripete con il padre. Questo gioco, che mescola divertimento e tradizione, ha un particolare significato simbolico: rappresenta un momento di unione familiare e di attesa per il Natale. La cosa più curiosa è che, grazie a questa tradizione, si scopre quali bambini ricevono per primi i regali natalizi. L’atmosfera è giocosa e allegra, e la casa si riempie di sorrisi e di emozioni.

In Russia, la figura che porta i regali ai bambini durante il periodo natalizio non è Babbo Natale, ma Ded Moroz, che si traduce in “Nonno Gelo” o “Nonno delle Nevi”. A differenza del nostro Babbo Natale, Ded Moroz veste abiti blu (anche se a volte sono rossi e bianchi) e viene trainato non da renne, ma da tre cavalli. Non scende dai caminetti, ma suona il campanello, e i bambini devono cantare per accoglierlo. Se non lo fanno, lui utilizza il suo bastone magico per congelarli. La figura di Ded Moroz è originaria di Veliki Ustiug, una città nella regione di Vologda, situata nel nord della Russia. A differenza di Babbo Natale, che è sempre accompagnato dagli elfi, Ded Moroz ha come compagna la sua nipotina, Snegúrochka, la “principessa delle nevi”. Insieme, il 31 dicembre, portano regali ai bambini in una delle celebrazioni più attese dell’anno.

Anche in Repubblica Ceca il Natale è segnato da tradizioni particolari, alcune delle quali sono legate al destino e all’amore. Durante la vigilia di Natale, le donne single si girano con le spalle verso la porta della loro casa e lanciano una scarpa all’indietro. Se la scarpa atterra con la punta rivolta verso la porta, significa che nel prossimo anno troveranno l’amore. Se invece la scarpa cade con la punta verso la casa, l’anno successivo sarà segnato dalla solitudine. Ma non è tutto. I cechi hanno anche un rito affascinante per prevedere la durata della vita: preparano piccole barchette con gusci di noce, mettendo una candela su ognuna. Quando accendono le candele, aspettano di vedere quale barca rimarrà accesa più a lungo. Il proprietario della barca la cui candela si spegne per ultima è destinato a vivere più a lungo.

Infine, in Ucraina, il Natale viene celebrato il 7 gennaio, secondo il calendario giuliano, e una delle tradizioni più caratteristiche riguarda l’albero di Natale, chiamato “Yalynka”. Dopo aver appeso le tradizionali palline e luci, gli ucraini decorano l’albero con una ragnatela, un’usanza che affonda le radici in una leggenda popolare. La storia racconta di una povera vedova con bambini piccoli che, non potendo permettersi le decorazioni natalizie, decise di adornare l’albero con ciò che aveva a disposizione: noci e frutti. Durante la notte, un gruppo di ragni tessé una ragnatela che ricoprì completamente l’albero. La mattina dopo, i primi raggi del sole trasformarono la ragnatela in fili d’oro e d’argento, creando un effetto magico che ha ispirato questa tradizione ancora oggi molto diffusa in Ucraina.

Ogni paese ha le sue tradizioni uniche che rendono il Natale una festività speciale e diversa a seconda della cultura. Le storie e i rituali che si tramandano di generazione in generazione, come quelli di Serbia, Russia, Repubblica Ceca e Ucraina, arricchiscono il periodo natalizio, regalando un’atmosfera magica e affascinante che va oltre i semplici regali e decorazioni. Se vi trovate in uno di questi paesi durante le festività, avrete l’opportunità di vivere un’esperienza davvero unica, fatta di simbolismi, folklore e mistero.