Comicon, Provincia di Avellino e Museo Irpino, in collaborazione con Astorina, celebrano i 60 anni di uno dei personaggi più importanti del mondo del Fumetto Italiano, Diabolik, icona chiave dell’immaginario pop nel nostro paese. Il celebre ladro mascherato nasce infatti nell’autunno del 1962, un anno dopo la nascita della casa editrice Astorina fondata da Angela Giussani. La prima sceneggiatura, scritta dalla stessa Angela, fu affidata per i disegni a Zarcone, che lavora solo al primo episodio, datato 1° novembre 1962, il suo memorabile titolo è “Il re del terrore”. La mostra sarà inaugurata stasera in evento aperto al pubblico e da martedì 6 dicembre sarà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 ogni giorno dal martedì al sabato.
Al centro di questa mostra omaggio c’è uno speciale artista “diaboliko”, affermatosi come uno dei più grandi e caratteristici interpreti dello stile grafico della serie, ovvero Giuseppe Palumbo. “Diabolik firmato Palumbo. 60 anni di un’icona nerissima” è dunque una mostra dedicata al contempo a un’icona popolare e a un grande autore del Fumetto italiano, messo a fuoco attraverso i tanti albi di Diabolik ed Eva Kant cui Palumbo ha prestato il suo segno, a partire proprio dalla sua rivisitazione contemporanea dell’ormai leggendario Primo Albo, oltre che di numerosi altri episodi, sia classici che inediti, della serie in edicola ancora oggi. Palumbo è inoltre la firma visiva che ha dato vita alla serie “alternativa” DK, ideata da Mario Gomboli nel 2015 e sempre Palumbo è comparso in un cameo nel film Diabolik del 2021 diretto dai Manetti Bros, con Miriam Leone nella parte di Eva Kant, tra i migliori incassi di film italiani nel 2021 e seguito da un secondo capitolo: Diabolik – Ginko all’attacco!, nelle sale dal 17 novembre 2022.
La mostra presenterà tre grandi sezioni. La prima metterà a confronto le versioni classiche di Diabolik con le riletture stilistiche di Palumbo sul primo numero, sulla comparsa dei personaggi chiave di Eva Kant e Ginko e su altri numeri storici, oltre a ospitare un sentito omaggio alle sorelle Giussani, Angela in particolare. Una seconda sezione invece mostrerà materiale originale, fra tavole, studi e sceneggiature, dei numeri disegnati da Giuseppe Palumbo della serie regolare e anche del citato DK. Una terza sezione inquadrerà le altre opere dell’autore dalla carriera ormai pluridecennale, passando dal suo personaggio più noto, ovvero Ramarro, a tanti albi disegnati con perizia e per molteplici case editrici, accompagnandosi a validi sceneggiatori.
Inoltre saranno presenti, per la contiguità temporale con l’uscita del film, anche diversi materiali di scena del primo Diabolik by Manetti Bros, il tutto nella consueta cura scenografica e didascalica di COMICON, incorniciata in un Museo incredibile e fiore all’occhiello del territorio: un ex carcere borbonico, dalle atmosfere molto consone a quelle del celebre fumetto. Gli stessi ambienti hanno recentemente ospitato le mostre di Giuseppe Camuncoli e dei suoi personaggi statunitensi e una seguitissima esposizione sulle pubblicazioni di Shockdom, curate e disegnate da quel genio delle comicità a fumetti che risponde al nome di SIO.
L’esposizione conterrà circa 60 tavole originali e altrettante riproduzioni digitali, diversi contenuti multimediali e scenografici, molti testi esplicativi della storia di Diabolik di alcuni tra i migliori critici di fumetto italiani. La mostra è inclusa nel regolare biglietto del Museo Irpino e aprirà i battenti il 3 dicembre 2022 alle ore 17.00, in presenza di Giuseppe Palumbo, per poi concludersi il 4 febbraio 2023.
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