Siamo in Virgina, ad Alexandria, nell’anno 1971. Anno di grandi riforme e tensioni sociali. L’arrivo di un nuovo allenatore di colore, Herman Boone (Denzel Washington), per allenare la squadra di football della scuola, ha acceso gli animi e scatenato proteste da parte dei giocatori e dei genitori. Herman decide di conservare il vecchio allenatore come suo assistente ed insieme, seppure con punti di vista differenti, riusciranno a portare la squadra alla vittoria e scopriranno di avere, dopotutto, molti punti in comune. Ma la cosa più importante è che insegneranno ai loro ragazzi il rispetto, la determinazione e il gioco di squadra…
Malgrado questa sintesi possa far pensare ad un film banalmente retorico, entro certi limiti, non è così. La narrazione è sviluppata in modo brillante e nel complesso il film è di grande effetto. Molto toccanti e delicati i toni con cui viene trattato il tema dell’integrazione raziale. Un film da non perdere, con un eccezionale Denzel Washington!
Infine si deve notare la casa di produzione del film: la Jerry Bruckheimer. In genere non delude quasi mai. Alcuni dei suoi film più noti (alcuni di essi prodotti insieme all’ormai scomparso Don Simpson) come Top Gun, The Rock, Armageddon, Fuori in 60 secondi, Le ragazze del coyote ugly e Pearl Harbor, hanno avuto successi di pubblico e critica sempre sopra la media. Questa volta, inoltre, la linea di produzione della Bruckheimer si rinnova dal solito film “sola azione”. “Questo film è il prototipo delle storie che abbiamo intenzione di realizzare – spiega Bruckheimer – film essenziali, storie incisive che esplorano quei temi generalmente trascurati dalla cinematografia americana, e non solo”.
Tullio Kezich, Corriere della Sera, ha commentato il film:
“Efficacemente interpretato è un film nello stesso tempo serio e traboccante di concessioni al romanzesco: donde stridori e sbocchi prevedibili. Ma rimane il senso di una lezione di democrazia appresa senza mai la sensazione di assistere a un comizio elettorale”.
by Argeste
Aggiungi commento