CorriereNerd.it

La prima stagione di Call of the Night – Il richiamo della notte

Chi non ha mai sperimentato l’adrenalina di infrangere le regole e assaporare la libertà notturna? Questo è esattamente lo stato mentale che Call Of The Night riesce a trasmettere, attraverso poche parole, una perfetta colonna sonora di sottofondo e scene illuminate dal cielo stellato che catturano immediatamente l’attenzione. Vivere la notte come un lupo solitario sembra essere la libertà che il protagonista ha sempre desiderato. Un momento di autenticità, lontano dalla frenesia del mondo diurno, senza giudizi o commenti velenosi. La notte sembra perfetta, come se fosse stata immortalata in un quadro da un grande artista. Tuttavia, la notte è anche fatta per infrangere le regole e passare inosservati; così, il giovane Kou Yamori si trova davanti a un distributore di alcolici con l’idea di provare la birra.

Una certa tensione, un po’ di indecisione, una moneta inserita, un pulsante premuto e, improvvisamente, una mano sulla spalla e il terrore che lo colpisce all’improvviso. Una ragazza, con il volto nascosto da un cappuccio, gli rivolge una domanda che lui non avrebbe mai voluto sentire: “Non sei un po’ troppo giovane per bere birra?”. Un momento di vero panico si scatena, accompagnato da alcune parole di giustificazione dette senza convinzione. Poi, tutto cambia con una risata e le parole: “Non preoccuparti, non lo dirò a nessuno!”. È l’inizio di una storia particolare che unisce Yamori e Nazuna Nanakusa, la nostra protagonista femminile.

Il cielo stellato ha regalato al giovane protagonista un incontro straordinario che cambierà per sempre la sua vita. Ma la misteriosa notte non ha ancora finito di svelare tutte le sue sorprese… e se vi dicessi che Nanakusa è un vampiro, una delle creature simbolo della notte? Stiamo per assistere a un bagno di sangue, come nei migliori horror? Incredibilmente, no! Stiamo per assistere a una strana, complicata e incredibile storia, che avvolge l’amore, l’amicizia e la notte con un meraviglioso manto stellato.  Per Yamori, assaporare la libertà durante la notte è ciò che di meglio si possa desiderare. Il richiamo diventa sempre più irresistibile, tanto da spingerlo a nutrire il desiderio di diventare un vampiro immortale. Ma per fare ciò, il ragazzo dovrà innamorarsi di Nanakusa e ciò non sarà affatto semplice. Il nostro caro protagonista non ha idea di come innamorarsi di una ragazza e non ha mai sperimentato sentimenti di questo genere. Inoltre, la nostra vampira non ha alcuna intenzione di aiutare il povero Yamori in questa impresa; decide però di frequentarlo comunque, proprio perché il suo sangue è squisito.

In Call Of The Night, la musica e i silenzi giocano un ruolo fondamentale nella narrazione. Tutto viene raccontato in modo sottile, diluito abilmente attraverso scene notturne incantevoli, in cui il vero protagonista è il cielo stellato. Tuttavia, non dobbiamo pensare che tutto ciò renda la narrazione lenta e noiosa; al contrario, i tempi sono studiati alla perfezione e i silenzi e le musiche sono utilizzati magistralmente per coinvolgere emotivamente gli spettatori, per spiazzarli e per creare sequenze quasi sensuali. Completano questa storia diversi momenti imbarazzanti e le inevitabili incomprensioni che piacciono tanto alla giovane generazione giapponese.

La caratterizzazione dei personaggi è molto ben realizzata. Kou vive una vita priva di stimoli che lo ha reso completamente apatico verso la frenetica vita diurna. La sua profonda insoddisfazione interiore è descritta in maniera eloquente e chiunque abbia affrontato o stia affrontando questa situazione può facilmente identificarsi con lui. Si tratta di una condizione con cui molti giovani devono fare i conti, ma che spesso viene facilmente ignorata da coloro che dovrebbero invece prestare attenzione al benessere dei più giovani. Il richiamo della notte rappresenta per il nostro protagonista un’opportunità di respirare aria fresca e di sentirsi veramente vivo.Anche la libera e misteriosa Nanakusa è caratterizzata in modo notevole. Sembra essere uno spirito libero, un soffio di aria fresca nella notte, ma anche lei affronta una profonda insoddisfazione che emerge lentamente durante la narrazione. Oltre ai due protagonisti, ci sono diversi personaggi secondari ben delineati, ognuno con le proprie problematiche e idee. Queste figure sono molto particolari, segno dell’attenta caratterizzazione da parte di Kotoyama, l’autore del manga da cui è tratta la serie animata.

Lo studio Liden Films si è occupato della produzione dell’anime, realizzando un lavoro di alto livello. Sono da notare gli sfondi dei cieli stellati e l’illuminazione delle strade, che rendono la notte un’affascinante opera d’arte. I disegni dei personaggi sono stati fedelmente adattati e l’animazione è di buon livello; un occhio attento può cogliere alcune imperfezioni qua e là, ma niente che possa abbassare la qualità del risultato finale. Il tutto è completato da una colonna sonora che accompagna alla perfezione le lunghe scene notturne e da una sigla dal ritmo orecchiabile.

Tratto e continua a leggere su:

https://www.tanadelcobra.com/call-of-the-night-stagione-1-la-recensione/

Scritto da MarcoF  

La Tana del Cobra

La Tana del Cobra

La Tana Del Cobra e' una webzine indipendente e politicamente scorretta,
online dal 1999.

Siamo orgogliosi di dire ciò che realmente pensiamo nei nostri articoli come
nelle nostre recensioni, senza scendere a compromessi di comodo.
Ci occupiamo di politica, società, approfondimenti, recensioni, film, serie tv,
animazione, videogiochi, giochi da tavolo, giochi di ruolo, musica, manga,
storia, libri, podcast comici, podcast musicali e tanto altro ancora.

Link utili:

https://www.tanadelcobra.com/


https://www.facebook.com/LaTanaDelCobra/


https://twitter.com/TanaCobra


https://steamcommunity.com/groups/tanadelcobra/curation

Aggiungi commento