Le Terre di Lockner, un Gdr manatestuale online, è ambientato in un regno magico e fantastico dove il giocatore avrà la possibilità di incontrare ogni giorno nuove e fantastiche creature. Avrà la possibilità di lavorare, di entrare a far parte di una corporazione e di perseguire i suoi scopi, quindi di crearsi una sua vita, nel bene e nel male. Essendo un’ambientazione fantasy-medievale, ci troviamo attorno all’anno 1000, periodo storico riconducibile proprio al medioevo, quindi con i propri usi, costumi, e problemi vari.
Il gestore ha dichiarato:
Fin da piccolo, o meglio dall’età adolescenziale, ho cominciato a dimostrare un vivo interesse riguardante il mondo del fantasy. I miei primi passi sono stati, come penso tutti, i libri per bambini che parlavano di draghi, fate e altre creature e mondi magici in generale. Crescendo però mi sono dedicato di più a questa mia passione cominciando a scoprire di più su questo mondo. Ecco allora che mi sono dedicato a libri fantasy (cronache del mondo emerso e dragonlance) e a film (vedasi signore degli anelli, dragonhearth ecc…In seguito, man mano che la passione cresceva mi sono ritrovato a giocare con carte fantasy (magic) e a partecipare a prime sessioni di gioco di ruolo da tavolo, splendide sessioni di Dungeons e Dragons. Nel frattempo giungeva l’età della mia prima console, e con essa ecco i giochi final fantasy, baldur’s gate e molti altri che ben rispecchiavano la mia passione. Un giorno, per caso, su internet scoprii un gdr manatestuale (ovvero giochi in cui l’interpretazione del personaggio è totale. Difatti questi giochi non sono provvisti di grafica ma è tutto ad interazione testuale(in pratica si scrive)). Vi ho giocato per ben 3 anni fin quando, lasciato quel gioco, ne scoprii un altro, del quale, data la mia esperienza nel campo, diventai coo-gestore.Dopo 2 anni passati in quella “land” decisi di crearne una tutta mia (idea che già avevo da un po di tempo). Il mio problema però erano le conoscenze. Per realizzare questi giochi infatti servono conoscenze di html (meglio ancora se integrate da java e css) e linguaggio informatico php con conoscenze di database sql. Conoscenze che purtroppo io, non avevo. Provai e riprovai a creare qualcosa, ma i miei tentativi furono solo un fallimento, almeno finchè una grande persona rilasciò un open source di base con il quale tutti potevano crearsi, in maniere diciamo semplice, un proprio gioco.
Presi la palla al balzo e informai dell’idea alcuni miei amici, amanti del genere che come me, che subito accettarano. Cosi un gruppo di 4 ragazzi, poco più che 18enni iniziò a lavorare ad un progetto che tutt’ora si sta rivelando vincente. Io, (balestro simone) mi dedicai principalmente alla programmazione. Inizia a studiare il linguaggio php, a seguire tutorial e a consultare programmatori esperti. In questo modo, lo ammetto con molta fatica e dopo 7 mesi di lavoro, sono riuscito a creare qualcosa che si possa definire gdr, cercando inoltre, giorno dopo giorno, di immettere delle innovazioni per migliorare la struttura del gioco. Simone Calvari si è dedicato principalmente alla grafica, realizzando quasi tutto di quello che graficamente vedente nel nostro gioco.
Lorenzo Trani e Riccardo gaglini hanno contribuito alla stesura del materiale utile ai fini del gioco. Durante quest’avventura un altro elemento si è aggiunto al nostro staff, Sergio Pintore. Grazie al nostro affiatamento e alle nostre esperienze siamo riusciti, e stiamo riuscendo, a dare al pubblico qualcosa che, seppur non gridi all’innovazione(vista la presenza di molti altri giochi simili ai nostri) diverta e appassiona molte persone, dai più grandi ai più piccoli. Grazie a questo, all’ambiente sereno che si respira dentro la land e ad una grafica molto ben fatta(parere degli esterni) siamo riusciti a crescere e a distinguerci da land concorrenti che ancora non riescono a spiccare il balzo che noi stiamo per intraprendere. Il nostro lavoro, che ci sta gratificando in ogni modo è stato realizzato oltre che epr soddisfazione personale anche e soprattutto per divertire il pubblico. Ed è su questo che la nostra land si basa, sullo svago e sulle emozioni che un semplice gioco riesce a fornire!
Prefazione
La prima lettera è un luogo, Fenegard, grande e fiorente città. La vita tranquilla e allegra, il commercio e il denaro. Il parco,oh, se mi piaceva passare le sere al parco, sotto il cielo stellato che incorniciava la migliore opera dell’uomo, la civiltà. La mia casa, piccola e accogliente, calda d’inverno e fresca d’estate, la mia camera. La prima lettera è un luogo, la seconda è una persona. Mia madre, aveva abbastanza amore per me e mia sorella, forse perché non doveva dividerlo per un altro uomo. Era una donna coraggiosa, aveva rinunciato a tutto per noi, sognava per me e Edelia un futuro di successo. Non accettava ch’io combattessi, aveva paura di perdermi. Ma sono io che ho perso. Mia sorella, sempre così fredda e distaccata. Eppure io capivo quello che pensava: io ho sempre saputo che in cuor suo, lei aveva già previsto tutto.
La prima lettera è un luogo, la seconda una persona, la terza è un nome, quello di Creamos. Un nome che aleggiava senza che io riuscissi a dargli spessore, inizialmente. Un nome sulla bocca di tutti come una notizia ben diffusa. Un nome senza un corpo, che spaventava le folle ma io ero ingenuo, e vivevo nel mio mondo di sogni e ottimismo. La prima lettera è un luogo, la seconda una persona, la terza un nome, la quarta è un sentimento, la paura. La guerra è entrata in Fenegard. Sento i cavalli correre e la gente urlare. Il fragore delle lame che impattano tra di loro è assordante, ma non dura molto. Tutto termina con un urlo agghiacciante, o un pacato gemito, e il sangue che esce a fiotti. Io mi rinchiudo in casa e mi aggrappo a ogni speranza che tutto possa finire. Volevo combattere,ma perché? Se questa è la guerra perché desiderare di battersi? Non voglio cadere a terra, ma non voglio neanche essere causa di morte. Ora che la conosco non voglio questo per me e per la mia famiglia.
La prima lettera è un luogo, la seconda una persona, la terza un nome, la quarta un sentimento, la quinta è un’immagine. Agghiacciante. La mia casa distrutta, rasa al suolo, e mia madre a terra in una pozza di sangue. Mi gira la testa, la mia vista è offuscata e i miei occhi pieni di lacrime. Lacrime che non scendono a rigare il mio viso, perché lasciarle cadere significa rassegnarsi alla morte di mia madre. Ma lei come può essere morta? Il suo corpo non si muove, i suoi occhi sono serrati, le braccia distese e totalmente rilassate. Tutto ciò che avevo è svanito nel giro di pochi istanti. Sorella, dove sei?
La prima lettera è un luogo, la seconda una persona, la terza un nome, la quarta un sentimento, la quinta un’immagine, la sesta è un mostro. Forse è Creamos questa terrificante creatura alata che non posso evitare di vedere. Non ho più un tetto, sono esposto all’orrore della mia terra e posso solo scappare. Ma questo enorme mostro mi segue ovunque, le fiamme che fuoriescono dalle sue fauci radono rapidamente al suolo qualsiasi cosa. Credo sia questione di tempo, presto o tardi assaggerò il fuoco sulla mia pelle. Mi dispiacerà?
La prima lettera è un luogo, la seconda una persona, la terza un nome, la quarta un sentimento, la quinta un’immagine, la sesta un mostro, la settima è una convinzione. Ce la posso fare! Non so come io abbia fatto a salvarmi fino ad oggi, la gente cade a terra schiacciata come mosche ma io corro, mi nascondo, sono disarmato. Mi sento piccolo, ma dentro di me so di dimostrare determinazione. Non mi arrenderò alla morte, non mi avranno mai perché ciò significherebbe rendere vani i sacrifici di mia madre. Sorella, non so dove tu sia, spero tu stia bene. Io diventerò un uomo.
La prima lettera è un luogo, la seconda una persona, la terza un nome, la quarta un sentimento, la quinta un’immagine, la sesta un mostro, la settima è una convinzione, l’ottava è una sensazione. Il freddo sulla pelle, molto simile a quello di stasera, ma differente. Porta con sé la calma della guerra terminata, non c’è più fuoco, né fiamme. Dietro di sé ha lasciato uno strascico di morte, distruzione e dolore. Non ho più la mia casa ma con te, sorella, posso ricominciare una nuova vita. Ormai sono grande, e la mia giovinezza è trascorsa tutta uguale, senza rilevanti ricordi o punti di riferimento. Ho combattuto e ho vinto. Spero che nostra madre possa vederci.
Oh, com’è simile a quest’ultimo ricordo, a questa sera. Levlian, ti prego, veglia su mia madre, e io la renderò felice da qui. Mamma, abbiamo vissuto in maniera differente io e te. Tu eri coraggiosa, e sognavi il mio futuro. Io mi nascondevo per rispettare le tue aspettative. Non sai quanto è bella la nuova Fenegard, e non c’è guerra ma solo voglia di ricominciare. Ormai sono grande, ma il tuo ricordo mi darà la forza. Ce la farò, finchè crederò ancora nella magnificenza delle Terre di Lockner.
Storia: In un tempo remoto e lontano nelle Terre di Lockner viveva una popolazione numerosa e florida, composta da varie e molteplici razze che coesistevano in pace tra l
oro. Nel regno, con il passare degli anni sorsero due grandi città: Fenegard, immersa in terreni verdi e pianeggianti, governata da una repubblica, a cui capo c’erano dei casati, e Lanower, situata sulle montagne innevate, retta da una monarchia. Le vita scorreva serena e tranquilla e l’abbondanza economica e del territorio veniva attribuita alla fede, profonda e radicale, che tutte le creature avevano. Gli dei venerati erano Levlian, signore di verità e giustizia ed Elthies, dea della natura e dell’amore. Esisteva anche un terzo dio, Sethnor, portatore di odio, morte e distruzione, venerato però solamente (e segretamente) da pochi seguaci chiamati anche “sacerdoti oscuri”.
Tutto procedeva per il meglio, finchè, morto il re di Lanower, gli successe il nipote, un tiranno con la volontà di espandersi e assoggettare sotto di se tutte le creature esistenti. Il tiranno Creamos iniziò cosi la sua guerra, che ebbe come primo obbiettivo la città di fenegard. L’esercito del re, numeroso e ben addestrato, riuscì a sopraffarre quello di Fenegard che subì cosi diverse sconfitte. Ma le razze esistenti, vedendo una pericolosa minaccia nella guerra appena scatenatasi, si unirono andando ad unirsi cosi all’esercito di Fenegard, che forte dell’appoggio di tutte le razze esistenti, inflissero una lunga sconfitta al re. Si pensava che la guerra fosse dunque finita, ma Creamos aveva un asso nella manica, qualcosa che nessuno si aspettava.
Adoratore e servitore dell’oscuro dio Sethnor, Creamos riuscì a risvegliare potenti creature addormentate ormai in un sonno eterno. I draghi, accompagnati da spiriti malvagi in grado di impossessarsi dei corpi degli umani: i demoni. Con questa nuova forza il re divenne imbattibile, e in poco tempo tutte le terre allora conosciute caddero sotto il suo tremendo potere. Villaggi furono distrutti, alcune razze si estinsero, ed altre si rifugiarono in posti sicuri, sperando di riuscire a mantenere la propria specie. Quando ormai tutto sembrava perduto, gli dei decisero che era l’ora di salvare ciò che avevano creato. Cosi la dea Elthies e il dio levlian risvegliarono i draghi buoni, accompagnati da spiriti saggi e nobili: gli angeli.
Con le forze riequilibrate l’esercito oppositore riuscì ad arrivare fin dentro Lanower, dove appunto si combattè la battaglia finale. I due eserciti si scontrarono violentemente, spinti da motivazioni ben diverse. L’uno con lo scopo di conquistare il regno intero, e l’altro con l’obiettivo di rendere ancora quelle terre libere. Lo scontro durò parecchi mesi senza tuttavia eleggere un vincitore, vista la parità delle forze in campo.
La svolta decisiva si ebbe con la morte in battaglia di Creamos. Con la sua morte infatti si riuscì ad arrivare ad un accordo. I draghi, sia buoni che malvagi tornarono al loro sonno eterno, cosi come gli angeli e i demoni, richiamati dai rispettivi Dei sui loro piani eterei. E cosi la guerra finì, lasciandosi eprò alle spalle distruzione e morte, ma non solo, cambiando anche per sempre la storia di quelle terre. Difatti la città di Lanower è ancora oggi semidistrutta e quindi disabitata, ma il cambiamento piu preoccupante riguarda le creature esistenti. Alcuni draghi infatti durante la guerra, sono riusciti ad accoppiarsi con degli umani, dando vita cosi a dei mezzi draghi, ovvero umani aventi sangue di drago nelle vene. Alcuni angeli e demoni invece, sono stati lasciati sulla terra in modo da mantenere per sempre l’equilibrio delle terre, e quindi figurano oggi tra le razze presenti nel mondo. Inoltre a seguito della guerra e della carestia, due nuove e terribili malattia si sono diffuse nel regno di lockner, la licantropia e il vampirismo, che hanno portato alla nascita di due nuove specie di esseri viventi: I vampiri, signori della notte, e i temuti e pericolosissimi mannari.
Ora la situazione sta lentamente tornando alla normalità. La carestia è finita e il cibo sta lentamente tornando a farsi vedere, le città si stanno ricostruendo e le razze stanno tornando a vivere in pace ed armonia tra loro. La vità continuerà a fare il suo corso, ma se vorrai potrai segnare delle pagine importanti nella storia di queste terre
http://www.terredilockner.com/
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