Ci sono infiniti modi di raccontare una storia e l’esperienza di chi ascolta può cambiare radicalmente a seconda del medium scelto per fruirne. L’arte di narrare, una delle forme di intrattenimento più antiche, prende ormai svariate forme in opere letterarie, cinematografiche e televisive: il mondo vive di storytelling e si approccia a esso nei modi più disparati. Dalla loro nascita, i videogiochi hanno fornito una nuova prospettiva sul modo di raccontare una storia introducendo l’elemento dell’interattività, permettendo quindi al giocatore di non osservare passivamente gli avvenimenti, ma di intervenire su di essi in prima persona. Una caratteristica che rende lo storytelling videoludico unico e differente rispetto a tutti gli altri, ma anche un fenomeno a cui una fetta sempre più grande di pubblico si rivolge per vivere esperienze e storie indimenticabili.
Basti pensare che, solamente in Italia, i videogame rappresentano un giro d’affari di 2 miliardi e 243 milioni di euro, con oltre 15 milioni di videogiocatori che passano una media di 8,7 ore a settimana a videogiocare. Sono i dati di IIDEA, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi nel Bel Paese, dall’ultimo Rapporto Annuale “I videogiochi in Italia nel 2021”, un bilancio che tiene traccia della costante crescita di questo settore.
Tommaso Loiacono, Game Director e Co-Founder di Cordens Interactive, ha affermato
“In Vesper la narrativa è partita dalle meccaniche fondamentali del gameplay. In un gioco dove si impiega buona parte del tempo a controllare e distruggere i propri avversari, una narrazione basata sui concetti di libertà, controllo e perdono ci è sembrata emergere quasi naturalmente. Anche i diversi finali di gioco per noi sono stati la possibilità di approfondire, a livello narrativo, che cosa voleva dire per il giocatore stesso continuare a fare quelle azioni”
Giacomo Masi, Narrative Director, dichiara
“Lo storytelling è fondamentale per noi di Stormind Games…Il nostro obiettivo è sempre quello di creare delle vere e proprie esperienze, che siano atmosferiche, coinvolgenti ed emozionali e che possano restare nel cuore dei giocatori anche dopo aver finito – infatti, le storie intense sono il fulcro di tutti i nostri giochi. Lo storytelling videoludico è molto diverso da quello per gli altri media, ed è veramente interessante, oltre che stimolante, prendere parte a un summit dedicato a questo ambito specifico!”.
Marco Agricola, Senior Programmer e Storywriter di Trinity Games afferma:
“In Trinity Team amiamo ‘giocare’ con le storie. A volte la scintilla parte dalla trama, a volte dal gameplay, ma queste due strade finiscono per intrecciarsi indissolubilmente. Si migliorano a vicenda, contaminandosi e nutrendosi l’una dell’altra. Come leggendo un libro la nostra mente ricostruisce personaggi ed ambienti, rendendoli reali, mentre giochiamo la fantasia lavora a contestualizzare, a costruire, ad aggiungere dettagli, fino ad ottenere un mondo unico in cui trama e gameplay non possono più essere separati”.
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