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Perché scegliere di interpretare uno Stregone in Dungeons & Dragons?

Lo stregone è una classe esplosiva che può svolgere il ruolo di distruttore, manipolatore o fonte di conoscenza, a seconda delle circostanze. Lo stregone è anche una classe ambigua, che nasconde un segreto o un patto legato alla sua magia.

In contrasto con i Maghi per ovvi motivi di metodo, gli Stregoni lasciano che la magia fluisca da loro naturalmente, tramite quello che loro chiamano talento innato perfezionato dalla pratica; alcuni di loro credono di avere sangue draconico o retaggi magici fra i loro lontani avi e spesso partono per le avventure proprio alla ricerca di linee genealogiche perdute. L’allineamento comune tende maggiormente verso il caos, vedendo di cattivo occhio tutti coloro che preferiscono leggi e costrizioni divine; hanno uno scarso senso di gruppo e non trovano grandi vantaggi nel lavorare insieme. La caratteristica principale è il Carisma, come nei Maghi l’Intelligenza, e permette loro di avere Incantesimi particolarmente resistenti e difficili da bloccare o evitare. A differenza dei Maghi però, gli Stregoni non hanno bisogno di studiare gli Incantesimi, ma ne hanno una limitata conoscenza. Come personaggio è sicuramente più avvicente da interpretare rispetto ad un vecchio mago, ma le difficoltà sono ai bassi livelli, quando si è davvero completamente indifesi. Stregoni celebri: spesso la stregoneria è stata confusa con l’alchimia e la magia, quindi sono più o meno gli stessi dei maghi, magari penserete a Simon Mago o gli alchimisti praghesi; per quanto riguarda l’aspetto della “magia innata” possono essere accomunati agli sciamani delle civiltà del passato o delle religioni afro-caraibiche.

Giovanni Caloro

Giovanni Caloro

Giovanni Caloro, inventore del detto ‘non è un paese per Giovan(n)i’, nasce a Roma nel 1981. Regista, avant-gardener fonda Amarena Pictures insieme ad Alessandro Merletti De Palo. Vj e musicista durante il periodo universitario (tesi in storia del teatro, su ‘La Raffigurazione dell’Inferno nel Teatro Medievale’), affascinato dall’interazione fra musica e immagini, si accosta alla regia girando videoclip, videodanza, videoarte. Ascolta, con pochissime eccezioni, solo musica prodotta fino 1995, ama le serie tv, David Lynch, David Fincher e Stanley Kubrick. In casa ha solo 2 dvd, autografati dai rispettivi registi: Velluto Blu e Matrix.

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