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Dal 2 ottobre 2024 a Padova arriva la mostra “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”

Raccontare storie senza tempo riuscendo a incantare il pubblico è considerata una vera e propria arte, ma dietro l’immediatezza tipica del risultato artistico perfetto si nasconde – come spesso accade nel mondo dell’arte – un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie. Dopo il successo delle precedenti tappe al Mudec di Milano, a Palazzo Barberini di Roma e a Palazzo Ducale di Genova, dal 2 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova arriva “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, la mostra che racconta al pubblico questo straordinario processo creativo. Promossa dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura e dal Centro Culturale Altinate San Gaetano, prodotta da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE e a cura della Walt Disney Animation Research Library con la collaborazione di Federico Fiecconi, storico e critico del fumetto e del cinema di animazione, l’esposizione racconta la storia dei Walt Disney Animation Studios, pionieri nell’arte dell’animazione, e i loro personaggi più celebri a grandi e bambini.

Il loro innovativo approccio creativo allo storytelling ha creato alcuni dei film più belli e famosi del Ventesimo Secolo, tra cui Biancaneve e i Sette Nani (1937), Pinocchio (1940) e Fantasia (1940). L’esposizione presenta preziose opere originali provenienti dalla collezione della Walt Disney Animation Research Library, tra cui Hercules (1997) e La Sirenetta (1989), per arrivare fino al più recente film d’animazione Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle (2019), creato da una nuova generazione di artisti e cineasti tuttora profondamente ispirati all’eredità di Walt Disney.

Andrea Colasio, Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Padova ha dichiarato:

Ci sono poche parole davvero evocative, che tutti conoscono a livello globale, almeno nel mondo occidentale: Disney è senza dubbio una di queste. I suoi cartoni animati e poi i suoi film, nel corso dei decenni, hanno contribuito alla formazione di generazioni di bambine e bambini e il suo impatto è stato ed è tuttora enorme.  Walt Disney ha inventato un modo di raccontare storie senza tempo, come le definiscono correttamente i curatori di questa bellissima mostra, che è diventato esso stesso senza tempo, riuscendo ad adeguarsi ai mutamenti del tempo, dei gusti e della tecnica, senza perdere la propria identità. Basterebbe questo per rendere affascinante la sua storia. Questa mostra va oltre e svela il processo creativo, il dietro le quinte che rende possibile la creazione di queste opere che sono entrate di diritto nella storia del cinema e dell’arte contemporanea. È un’opportunità straordinaria rivolta veramente a tutti: naturalmente ai bambini e alle famiglie e ai fan della Disney, ma anche a chi si occupa di arte e di cinema e a tutte le persone curiose che vogliono scoprire “come” sono nati i personaggi e le storie che ci accompagnano fin dagli anni della nostra infanzia. Ringrazio 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, la Walt Disney Animation Research Library e lo storico e critico del fumetto Federico Fiecconi per aver portato a Padova questo straordinario racconto che inserisce la nostra città nel ristretto elenco delle mostre imperdibili del prossimo autunno in Italia”.

Il tour espositivo “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo” rende omaggio ad un secolo di storia di Disney Animation – nel 2023 sono stati celebrati i 100 anni dei Walt Disney Studios – e al suo importante patrimonio culturale che, ancora oggi, continua ad affascinare grandi e piccini e ad essere una fonte inestimabile di ispirazione per i creativi contemporanei.

La mostra è un’occasione unica per poter “entrare” negli archivi della Disney Animation– la riservatissima Animation Research Library non aperta al pubblico – e immergersi nelle storie attraverso opere originali come disegni dell’ideazione del personaggio, disegni d’animazione, layout e fondali dagli anni ’30 ai giorni nostri realizzati da firme storiche, tra le quali ad esempio: Les Clark, uno tra gli animatori di più lunga data di Disney che ha lavorato su celebri personaggi come Topolino e Cenerentola; Ollie Johnston e Frank Thomas – i leggendari “Frank and Ollie” – fra gli animatori chiave per Pinocchio; Ward Kimball che ha dato vita al Grillo Parlante di Pinocchio; Marc Davis noto per il suo lavoro su personaggi femminili come Aurora e Malefica in La Bella Addormentata nel Bosco (1959) e molti altri.

Il percorso espositivo racconta al visitatore i capolavori dei Walt Disney Animation Studios riconducendo le storie – che tutti noi siamo abituati a conoscere nella versione disneyana – alle antiche matrici di tradizione epica e letteraria: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo, un vero e proprio melting pot tra i diversi continenti. Queste sono anche le sezioni tematiche della mostra, in cui trovano collocazione le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney e vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione degli story sketch, incentrati sull’esplorazione e talvolta sull’evoluzione dei personaggi, delle ambientazioni e delle trame.

Era l’estate del 1935 quando Walt Disney decise di intraprendere un lungo viaggio in Europa alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee. Affascinato dalle illustrazioni delle storie europee, tornò in America con 335 libri illustrati, fonte di decine di potenziali storie a cui ispirarsi: molte opere dei fratelli Grimm, e quindici titoli italiani, tra cui anche un’edizione Salani di Pinocchio. Un prezioso “bottino” che alimenterà parte della filmografia Disney.

Il grande sforzo innovativo degli artisti Disney fu– e lo è tutt’oggi – quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici innovativi. La mostra racconta anche come “dalla valigia di Walt” al grande schermo, in oltre 100 anni, le tecniche che si celano dietro il processo di preparazione dei film di animazione si siano evolute: dal disegno a mano – elemento fondativo del lavoro negli Studios – con l’utilizzo di diversi materiali come grafite, matite colorate e pastelli, carboncini, acquerelli, tempere, acrilici e collages su carta, fino alla computer grafica di oggi che realizza i processi di animazione e colorazione attraverso il digitale, rivitalizzando e attualizzando il valore universale delle favole. Un viaggio tecnologico che racconta il percorso dell’arte dell’animazione e l’impegno costante di Disney nello spingere i confini creativi e tecnici dell’industria verso modalità sempre più innovative.

L’animazione è un medium artistico che permette di rappresentare le diverse narrazioni con immediatezza. Sin dall’inizio, Walt Disney e il suo team creativo lavorarono su queste tematiche, dando aspetti e sentimenti umani agli animali e agli oggetti delle favole, alle fate e alle altre creature di fantasia delle fiabe e delle favole, con una tale naturalezza e verosimiglianza che rapidamente raggiunsero un successo planetario. Con uno studio molto dettagliato dei comportamenti umani e animali, gli artisti della Disney hanno creato negli anni dei personaggi universalmente noti come Topolino e Paperino. Miti e leggende di dei ed eroi, favole di animali, racconti di cavalieri, streghe, maghi e principesse assumono le fattezze dei cartoni animati: da Robin Hood (1973) a La Spada nella Roccia (1963) a I Tre Porcellini (1933), da Hercules a Pinocchio, Biancaneve e i Sette Nani, La Bella Addormentata nel Bosco, Cenerentola, La Sirenetta, fino a Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle.

Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono di fatto le tecniche di produzione a essersi evolute. La mostra racconta al pubblico come nasce un capolavoro di animazione, il ‘dietro le quinte’ di alcuni dei più grandi film di tutti i tempi firmati Disney, entrando nel vivo dello studio e del processo artistico. Ci vogliono infatti mesi e anni di lavoro di un’intera équipe coordinata da uno o più registi per produrre un film d’animazione: un processo collettivo creativo lento, continuativo e molto meticoloso che, da un’idea iniziale, costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini che via via prendono vita.

In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo che si cela dietro le quinte di un film d’animazione Disney. Si inizia da un’idea, un concept e si sviluppa un plot narrativo. Si creano quindi i personaggi. Ogni singolo personaggio che animerà la storia viene ‘visualizzato’ dagli artisti Disney e, ancor prima che il nostro eroe (o il cattivo, o l’aiutante) abbia il volto e le fattezze che siamo abituati a riconoscere nel film, se ne immaginano gli occhi, i capelli, gli abiti e le movenze più iconiche, ottenendo così fogli e fogli di bozzetti preparatori in cui lentamente il personaggio prende vita.

Il lavoro del team viene supervisionato da un direttore artistico. Con lo stesso procedimento creativo e sotto la sua guida si definiscono le ambientazioni. Trasformando centinaia di migliaia di immagini una dopo l’altra in fotogrammi, si crea il film.

La mostra presenta un allestimento molto scenografico, a partire da uno spettacolare libro animato che, in tanti classici lungometraggi, rappresenta l’inizio di ogni grande storia: da qui i visitatori attraversano i quattro spettacolari ambienti del percorso espositivo per arrivare fino alla “Frozen room”, una suggestiva sala che – attraverso suoni, cristalli, riflessi e luci – consente di immergersi nell’atmosfera del magico Regno di Arendelle.

L’esposizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano si arricchisce inoltre di uno speciale percorso interattivo pensato ad hoc per i più piccoli – dai 4 ai 10 anni – con numerose attività educational divertenti da scoprire lungo le sale espositive. In particolare i giovani visitatori e visitatrici saranno guidati nel corso della mostra dalle immagini del Grillo Parlante: attraverso alcune domande i bambini verranno invitati a guardare dentro un piccolo spioncino, per osservare da vicino i loro personaggi preferiti e scoprire qualche curiosità in più. Attraverso dei puzzle magnetici i bambini e le bambine potranno ricostruire personaggi e riordinare la sequenza delle scene dei capolavori Disney, proprio come dei veri registi, mentre nella magica foresta di Sherwood troveranno un luogo a loro completamente dedicato per disegnare, grazie ad uno speciale tavolo luminoso, i personaggi più amati, portando con sé un ricordo della loro avventura. Inoltre lungo tutto il percorso espositivo adulti e bambini potranno scattarsi una foto ricordo con i protagonisti più iconici delle storie della Disney Animation, o ancora, sentirsi principi e principesse per un giorno sedendosi sul trono del castello incantato come in La Bella Addormentata nel Bosco.

Per tutta la durata della mostra sono previste una serie di attività didattiche e iniziative collaterali per scoprire e approfondire i contenuti dell’esposizione: dalle visite guidate animate per le scuole e le famiglie con indovinelli e giochi, fino alle visite guidate tematiche per gli adulti dedicate in particolare alle diverse tecniche e alle principali ispirazioni che hanno dato vita ai film animati della Disney.

L’esposizione è accompagnata dal catalogoDisney. L’arte di raccontare storie senza tempo” curato da Federico Fiecconi ed edito da 24 ORE Cultura.

Comunicati Stampa

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