Film cult tratto dal romanzo Make Room, Make Room di Harry Harrison, 2022: I Sopravvissuti (Soylent Green) di Richard Fleischer è un film distopico che ha il pregio di rivelare spunti riflessivi più attuali che mai. L’atmosfera della pellicola fa emergere un futuro fortemente pessimista, estremizzando problematiche che già si intravedevano negli anni del boom economico americano, e che per alcuni versi sono oggi purtroppo realtà: politica assoggettata ad interessi di impresa, spoiling ambientale, sovrappopolazione cittadina, malnutrizione e riscaldamento globale. Non c’è più terra da coltivare, né prati né tramonti, gli animali sono un ricordo e un’intera umanità sconfitta vive ammassata in palazzi fatiscenti mentre l’elite economica e politica ha accesso ai restanti beni di lusso.
2022, il mondo è immerso in una atroce calura e la città di New York vive un immenso sovrappopolamento contando più di 40 milioni di abitanti. Il cibo per tutti manca da tempo, e la popolazione si ciba di un plancton sintetico della cui origine alcuni iniziano a dubitare. Thorn (Charlton Heston), un poliziotto, si trova al centro di un caso intricato e viene a conoscenza di informazioni sconvolgenti sulle origini del plancton.
Il film è tratto dal romanzo Largo! Largo! (Make Room! Make Room!) di Harry Harrison, a sua volta ispirato a una ricerca fatta dal Massachusetts Institute of Technology. I risultati furono pubblicati nel libro Rapporto sui limiti dello sviluppo, che costituisce il primo studio scientifico a documentare l’insorgere della questione ambientale in termini globali. Nel romanzo si fa riferimento alle “bistecche soylent”, ma non viene mai nominato il “Soylent verde”, le gallette alimentari che si vedono nel film.
Richard Fleischer è abile nel costruire una forma funzionale al racconto attraverso una messa in scena granulosa, a voler rispecchiare anche visivamente un futuro sporco, in cui la pioggia è un qualcosa di utopistico. I silenzi e gli sguardi rassegnati, fanno poi risaltare quanto possa essere realmente tragica la mancanza di quelle che oramai sono divenute certezze fondanti la nostra quotidianità. Ultimo film recitato da Edward G. Robinson, morto di cancro nel gennaio del 1973, 2022: I Sopravvissuti è una vera e propria opera di attivismo fantascientifico cinematografico, costola del movimento New Hollywood che segnò gli anni d’oro dell’industria cinematografica americana.
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