Enrico RuoccoLa passione per le serie TV sta travolgendo il mondo intero, trasformandosi in un vero e proprio fenomeno sociale. Le maratone notturne su piattaforme streaming, i conti alla rovescia per l’arrivo della nuova stagione e la dipendenza da quei cliffhanger che lasciano senza fiato sono ormai all’ordine del giorno. Ma cosa succede quando questa passione prende una piega davvero seria? In soccorso degli “affetti da binge-watching” arriva il nuovo libro di Movieplayer, “100 serie tv in pillole – Manuale per malati seriali”, un’opera pensata per orientarsi in questo mare di contenuti.
Il 30 agosto, infatti, il manuale ha fatto il suo debutto nelle migliori librerie italiane, firmato dalle menti di Luca Liguori, Antonio Cuomo e Giuseppe Grossi, tre dei più apprezzati autori del web magazine Movieplayer.it. Con la giusta dose di ironia e di approfondimento, il libro raccoglie le 100 serie TV più iconiche degli ultimi trent’anni, selezionate non solo per la loro qualità, ma anche per il grado di dipendenza che scatenano nei loro spettatori. Un viaggio che va oltre le storie raccontate, con un focus anche sugli effetti collaterali del binge-watching.
L’idea di racchiudere in un unico volume una tale selezione non è casuale: “In questi dieci anni di Movieplayer abbiamo visto crescere e cambiare il mondo delle serie TV. E seppur consapevoli che un libro non può mai coprire tutto, ci siamo concentrati su quelle che davvero meritano un posto d’onore nel panorama seriale”, racconta Luca Liguori, editoriale responsabile del sito e coautore del libro. Il manuale si rivela dunque una guida imprescindibile per chi vuole districarsi tra le varie tipologie di serie, dai grandi drama alle sitcom, dalle epopee fantascientifiche agli amati supereroi. Un’analisi che include anche una sezione riservata ai cartoni animati per adulti, con titoli leggendari come South Park e The Simpsons.
Ogni serie è trattata con una precisione maniacale: per ogni titolo, gli autori forniscono dettagli come il numero di stagioni, la durata degli episodi e il tempo complessivo necessario per completare il binge-watching. Ma non si tratta solo di numeri. L’aspetto davvero interessante del libro è il modo in cui ogni serie viene esplorata a 360 gradi, con un occhio anche agli effetti collaterali provocati dal consumo incessante delle puntate. E se pensate che guardare un episodio dietro l’altro sia una pratica innocente, vi sorprenderà scoprire come certe serie possano scatenare ansia, paranoie o anche comportamenti più “doppiogiochisti” tra gli spettatori più assidui.
Un altro punto di forza di questo manuale è la presenza di una sezione speciale che consiglia la compagnia ideale per ogni tipo di visione. C’è infatti una differenza tra guardare una serie thriller con gli amici e immergersi in un dramma emotivo da soli, e il libro non lascia nulla al caso, suggerendo anche le persone giuste con cui condividere l’esperienza. Inoltre, per chi è curioso dei dettagli tecnici, c’è anche un glossario che svela i misteri del linguaggio delle serie, come il concetto di “bottle episode” (episodio girato in un unico set, spesso per motivi di budget) o la differenza tra un “regular” e un “recurring” character.
In sintesi, “100 serie tv in pillole” è più di un semplice manuale di consigli: è un vero e proprio viaggio nel cuore del binge-watching, un invito a riflettere su come le serie abbiano cambiato il nostro modo di guardare la TV e vivere le storie. Con un mix di passione, professionalità e un pizzico di sano cinismo, questo libro è l’accompagnamento perfetto per ogni “malato seriale”.
Concludendo, Movieplayer celebra il suo decimo anniversario con un’opera che sancisce un traguardo importante. L’universo delle serie TV è un territorio vasto e in continua espansione, ma con questo libro, non c’è rischio di smarrirsi.
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